Bautista, colpaccio sfiorato

Le Aprilia RS-GP, dopo un inizio di campionato incoraggiante, hanno messo in mostra proprio nella prima tappa europea di Jerez progressi sulla pura prestazione.

 
Il più lesto a beneficiarne è stato Alvaro Bautista che per due volte ha sfiorato l’ingresso in QP2. La prima volta nell’ultimo turno di libere valido per lo schieramento (FP3) quando ha chiuso 11esimo in 1’39.935, a soli 48 millesimi dal decimo posto che lo avrebbe qualificato direttamente in QP2, e contenendo il distacco dal primo in meno di 7 decimi. Nella QP1 Alvaro ha chiuso al terzo posto (1’40.239) mancando l’ultimo posto valido per la “promozione” in QP2 di 24 centesimi. Il rammarico per l’occasione persa è mitigato dalla casella in quinta fila (13esimo posto) conquistata con la miglior qualifica in sella ad Aprilia.
 
L’altro pilota dell’Aprilia Racing Team Gresini, Stefan Bradl, ha chiuso invece all’ottavo posto della QP1 (in 1’40.835), piazzandosi così in sesta fila. Anche per lui i distacchi ridottissimi – sia in qualifica sia nelle libere – lasciano aperte possibilità per una bella gara domani.
 
ALVARO BAUTISTA
“Abbiamo lavorato bene da stamani, sia sulla ciclistica che sull’elettronica e montando anche le ali, che servono perché in questa categoria e con distacchi così bassi ogni particolare diventa importante. Già dalle libere del mattino ero contento e la qualifica alla QP2 è stata davvero vicina. Abbiamo provato le stesse modifiche nel pomeriggio, testando anche gomme più dure, ed è andata ancora bene, abbiamo migliorato la sensazione generale e anche il passo. Insomma, è stata una giornata positiva, forse in QP1 avrei potuto fare anche un po’ meglio ma è di certo la mia migliore qualifica con Aprilia. La corsa sarà difficile perché le gomme caleranno e quindi si tratterà di gestirle bene fin dall’inizio, ma è la gara di casa e voglio fare bene!”.
STEFAN BRADL
“Oggi abbiamo continuato a provare molte cose differenti nei due turni di prove libere, specialmente per migliorare il feeling con la gomma anteriore dura che dovremo utilizzare con le alte temperature. Alla fine abbiamo trovato un buon setting per il passo gara. Sono fiducioso perché la situazione è migliore di quanto sembri dai risultati della qualifica. Non posso dire di essere totalmente soddisfatto perché in QP1 non sono riuscito a trovare un giro perfetto, ovviamente mi sarebbe piaciuto partire più avanti ma la situazione sulla costanza di rendimento mi rende ottimista per la gara di domani”.

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