Bagnaia: “Ducati fa parte di me, ma ho ancora un punto debole”

Il campione del mondo di MotoGp parla in vista della prossima stagione

Pecco Bagnaia in un’intervista a GQ ha ripercorso il suo 2022 da sogno: “Vincere da italiano e con una moto italiana è stata una cosa bellissima, erano cinquant’anni che non succedeva. Poi è avvenuto con la Ducati, e per me è stato come realizzare un sogno che mi portavo dentro da sempre. Poi essere diventato il primo pilota italiano a vincere dopo Valentino Rossi mi rende davvero felice. Il modo in cui abbiamo conquistato questo successo, poi, è stato indimenticabile”.

Con la Ducati il binomio è indissolubile: “Ci siamo scelti, abbiamo litigato, ma in fondo ci siamo sempre capiti: ti ho voluto, ti ho cercata, il rosso fa parte di me”. Il suo punto debole: “Sulla mia testa ho dovuto lavorare parecchio, la considero un mio difetto. Perché sono autocritico, non sono mai davvero felice di quello che faccio, di come faccio andare la moto in pista, ma al tempo stesso ho sempre faticato a recepire le critiche nel modo giusto. Quando sono gli altri a dirmi cosa non va provo ad ascoltarli, ma non sempre ci riesco. Devo imparare a vedere certe parole come dei consigli, dei suggerimenti, che poi è quello che sono. Ma sono ancora giovane, ho ancora molto tempo per imparare e delle guide meravigliose cui posso fare riferimento”.

Dopo anni di magra i piloti italiani stanno tornando protagonisti: “Siamo di nuovo in tanti ad andare veloce: il sottoscritto, Bastianini, Morbidelli, Marini, Bezzecchi, Di Giannantonio, tutti noi siamo cresciuti insieme e siamo davvero forti. Anche perché la competitività tra noi è sempre stata alta, e questo ci ha portato a migliorarci a vicenda. Secondo me faremo e faranno bene, ci sono anche altri giovani che stanno venendo su e possono arrivare ad altissimi livelli”.

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