Formula 1, Ferrari: Mattia Binotto non se lo spiega

“Non abbiamo spiegazioni così chiare”

Carlos Sainz quinto, ad oltre 56″ dal vincitore Max Verstappen. Charles Leclerc sesto, ad oltre un minuto di distacco: questo il magro, magrissimo bottino delle due Ferrari nella gara sul circuito messicano ‘Hermanos Rodriguez’.

Alla fine di un weekend così disastroso, che ha comportato anche la perdita, da parte del pilota monegasco della Rossa, del secondo posto nella classifica mondiale piloti, il Team Principal del Cavallino Mattia Binotto non ha nascosto la sua delusione. Ecco le sue parole rilasciate ai microfoni di Sky Sport.

“Non abbiamo spiegazioni così chiare su ciò che non è andato”, ha esordito l’ingegnere. “Abbiamo fatto molta fatica nel weekend ma queste gare, un po’ come era accaduto anche a Spa, sono utili per capire i nostri limiti. Non ha funzionato nulla e il bilanciamento della macchina non è stato quello migliore”.

“L’augurio personale è quello di vedere una Ferrari più competitiva nei prossimi GP, e lavoreremo per questo. Non è escluso che cambieremo la power unit sulla monoposto di Carlos Sainz”, ha concluso.

La Ferrari è stata fondata nel 1947 da Enzo Ferrari, a Maranello, in provincia di Modena. È impegnata nel campionato mondiale di Formula Uno, dove detiene il record di titoli mondiali Costruttori vinti (16), e nei campionati del mondo Sport Prototipi e Endurance FIA. Il simbolo ufficiale è quello del cavallino rampante su sfondo giallo, colore rappresentante la città di Modena.

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