Ferrari, storico sì alla Red Bull vicino: i possibili retroscena

Uno storico sì ormai vicino, con possibili conseguenze che si vedranno solo nei prossimi anni.

Ferrari pronta a firmare il regolamento 2026 sulle Power Unit della Formula 1, di fatto accettando che Red Bull PowerTrains Limited sia inserito tra i nuovi motoristi del Circus al pari di Audi. Questa la notizia anticipata lunedì dal ‘Corriere dello Sport’, dietro cui potrebbero però esserci anche ulteriori novità sul futuro del Cavallino Rampante.

Ferrari era l’unico motorista attualmente in Formula 1 a non aver accettato il nuovo contratto, a differenza di Mercedes, Renault e quella Honda che si prepara a staccarsi definitivamente dalla Red Bull. Il motivo era legato ai fondi riservati ai nuovi motoristi, più alti rispetto a chi già è nel Circus. E questo cambio di prospettiva deciso a Maranello potrebbe avere diverse motivazioni.

Il ‘Corriere dello Sport’ sottolinea come Ferrari fosse rimasta sostanzialmente da sola, tanto da essere esclusa dalla più recente riunione sui motori 2026 della Formula 1 (a cui invece avevano preso parte Mercedes e Renault). Ma il dietrofront non sarebbe dovuto al solo isolamento da colleghi e rivali.

Secondo ‘Motorsport.com’, infatti, il preaccordo stipulato dalla Ferrari potrebbe accompagnarsi ad alcune concessioni che la FIA avrebbe garantito al Cavallino. Tra essi ci sarebbero alcuni importanti aspetti tecnici, su cui Maranello avrebbe sviluppato nel corso dei mesi un vantaggio rispetto alla concorrenza (in particolare di Audi). E proprio un passo incontro alla casa emiliana sarebbe stata la chiave per evitare una diatriba che la Formula 1 teme possa nuocere alla popolarità dell’intero sport.

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