Ferrari nel caos, per Binotto non è colpa della strategia

Le parole di Mattia Binotto

Mattia Binotto, nell’occhio del ciclone dopo i nuovi errori di strategia costati carissimo in Ungheria, ha provato a giustificarsi ai microfoni di Sky Sport F1.

“Credo tutti ci aspettassimo un risultato diverso. Noi per primi. Di base oggi la vettura non ha funzionato. Non ha funzionato come noi speravamo. Sento parlare di strategie, della gomma dura, ma il problema di base secondo me era una macchina che oggi non andava per quel che doveva andare. Carlos ha fatto la stessa strategia di Hamilton, ma Lewis ha finito secondo con Sainz quarto che gli partiva davanti. Oggi la macchina con queste condizioni non ha girato. Puoi mettere le gomme che vuoi, se la macchina non funziona, non funziona. Se oggi la macchina ci fosse stata non saremmo qui a parlare di gomme”.

“A 30 giri dalla fine uno cerca di tenere la posizione e andare al termine con lo stint lungo e non ha funzionato oggi. Ma di base non ha funzionato la macchina. Non ci ha dato il respiro di fare quello che volevamo. Carlos è l’esempio. Prima ancora di analizzare la strategia analizzeremo perché macchina non aveva il passo giusto. Non ha funzionato come l’abbiamo vista in avvio di stagione. È la prima volta che non è sufficientemente veloce sul passo gara. Di base c’è questo. Questo dobbiamo analizzare. Qualcosa non ha funzionato correttamente. Non sto dicendo che la scelta della bianche oggi sia stata giusta. È stata quella sbagliata. Sto dicendo però che è da ricercare la prestazione della vettura. Analizzeremo tutto, anche le strategie e perché non abbiamo deciso di prolungare e stare fuori. Poi alla fine con le rosse non abbiamo nemmeno rimontato su Perez. Di base c’è un problema di prestazione. Lì io metto l’accento per la priorità delle nostre analisi”.

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