F1, Red Bull sotto accusa e sulla difensiva: lo stupore di Marko

F1, i dirigenti della Red Bull commentano l’indagine della Fia sul presunto sforamento del budget cap

Dopo l’annuncio della Fia in merito a verifiche sulla presunta violazione del budget cap da parte della Red Bull, sono arrivate le reazioni da parte dei dirigenti della scuderia austriaca.

“Non siamo preoccupati, dal nostro punto di vista è tutto in regola e non credo che possano esserci delle gravi conseguenze – le parole di Helmut Marko -. Sono sorpreso che sia stata resa pubblica questa indiscrezione, siamo all’interno di un processo che vede coinvolti i nostri contabili e quelli della FIA. Non bisogna dimenticare che noi abbiamo noi abbiamo tre realtà che sono Red Bull Advanced Technologies, Red Bull Technology e Red Bull Powertrains, tre realtà che vanno chiaramente separate. Se abbiamo infranto il budget cap? Secondo noi no, ma si tratta di un processo che è ancora in atto”, ha detto a Sky.

Così il team principal Horner: “Noi siamo tranquilli, inevitabilmente quando ci sono regolamenti nuovi ci sono delle questioni da chiarire, ad esempio ci sono un paio di cose che dovevano essere fuori dal tetto di spesa che abbiamo riportato. Siamo un obiettivo facile contro cui puntare il dito, sarà interessante vedere i risultati delle indagini e dei controlli da parte della Federazione. La mia aspettativa su questa vicenda? Che quello che abbiamo presentato sia confermato come valido, non ho motivi per credere il contrario”.

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