Guerra in Ucraina: definiti i destini di GP Russia e Nikita Mazepin

Niente Gran Premio di Russia, tutto aperto per Mazepin.

La Formula 1 ha passato giorni di fibrillazione, nell’attesa di conoscere sia il destino del Gran Premio in calendario per settembre a Sochi, sia quello del pilota russo Nikita Mazepin e della Haas (che dalla Russia riceve le sue maggiori sponsorizzazioni).

Ebbene, il Consiglio Mondiale del Motorsport ha comunicato le decisioni cui anche la Formula 1 dovrà adeguarsi. Lo ha fatto in base alle raccomandazioni del Comitato Olimpico Internazionale. Tra le decisioni ufficiali, quella sugli eventi: “Nessuna gara verrà svolta in Russia e Bielorussia, fino a nuovo ordine”. Su tale fronte, peraltro, il Circus si era già mosso estromettendo la tappa di Sochi dal proprio calendario.

Situazione potenzialmente diversa, invece, per Mazepin. “I piloti russi e bielorussi, atleti singoli e ufficiali di gara, potranno prendere parte alle competizioni solamente come neutrali e sotto la bandiera della FIA, purché manifestino unità d’intenti con i principi FIA di pace e neutralità politica, fino a nuovo ordine”, ha deciso il Consiglio.

Ciò significa che, di fronte a tali condizioni, Mazepin potrebbe prendere regolarmente parte al campionato 2022. Chi sarà tenuto a rendere definitiva la scelta di togliere i colori russi dalla propria vettura sarà invece la Haas. “Nessun simbolo, colore o bandiera (incluse divise e vetture) russe o bielorusse saranno mostrate, così come nessun inno verrà suonato in gara, fino a nuovo ordine”, è infatti una delle altre decisioni.

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