L’amico di Putin fermato a Tolosa

Serata ad alta tensione a Tolosa, ma alla fine è andato quasi tutto liscio. Il tribolatissimo gruppo B si è concluso senza altri danni, dopo quelli provocati dagli hooligans russi e inglesi sabato 11 a margine della partita giocata a Marsiglia.

L’attenzione era tutta per Russia-Galles. Per i Dragoni è stata la notte della festa per la qualificazione, mentre per i russi è stata quella dell’umiliazione, a due anni dal Mondiale da ospitare, ma la preoccupazione era tutta per l’ordine pubblica, dopo che i rispettivi hooligans erano venuti a contatto settimana scorsa a Lille.

Il Prefetto di Tolosa aveva aumentato il numero di poliziotti chiamati a vigilare sulla sicurezza, saliti da 1200 a 1900, ma i 10000 tifosi russi presenti allo stadio, in netta minoranza rispetto ai gallesi, non hanno creato problemi, eccetto il fuoriprogramma dell’arresto di Alexander Shprygin, l’ultranazionalista russo espulso dalla Francia sabato scorso, una settimana dopo gli incidenti di Marsiglia. 

Shprygin, ultrà filonazista amico del premier Putin, è riuscito misteriosamente a tornare in Francia per assistere alla partita contro il Galles, ma è stato fermato nel pomeriggio a Tolosa.

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