Viviani livido: “Ora possono cambiare i piani”

Elia Viviani in un’intervista alla Gazzetta dello Sport è ancora molto arrabbiato dopo la vittoria tolta a tavolino nella terza tappa del Giro d’Italia: “Dopo la decisione della giuria ho pensato di andarmene a casa. Ma sono quelle cose che, come le pensi, svaniscono quasi subito”. Ma la penalità di 50 punti nella classifica per la maglia ciclamino è un colpo durissimo per lui: “Bene! Questa la scopro adesso. Cioè, non mi danno i punti della vittoria. Me ne hanno tolti altri 50? Per la maglia ciclamino così si mette critica, molto critica. Anzi, mi toglie ogni possibilità. Come faccio a recuperarli?”.

Il velocista non ha quindi escluso di lasciare in anticipo la corsa rosa: “Possono cambiare i piani per preparare il Tour. La ciclamino è l’unica motivazione di un velocista per arrivare a Verona. L’ultima volata è quella di Santa Maria di Sala. Però voglio provare a rivincere e guardo al bicchiere mezzo pieno. Domenica potevo vincere se non avessi sbagliato qualcosa. Stavolta avevo vinto. Certo, brucia più questa perché non ho sbagliato niente. Adesso a Frascati proviamoci.A Terracina riproviamoci. A Modena riproviamoci. A Novi Ligure riproviamoci”.

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