Ulissi secondo: “Un buon rientro”

Incoraggiante rientro alle gare per Diego Ulissi: il toscano della Lampre-Merida non aveva più corso dall’ultima tappa del Giro d’Italia e alla prima corsa dopo la pausa agonistica ha colto un buon 2° posto.
 
La prima tappa del Giro di Slovenia, 177,8 km da Ljubljana a Koper, non presentava grandi salite ma offriva comunque spunti interessanti per eventuali attacchi sui 3 Gpm e sullo strappo di Markovec che caratterizzava il circuito finale.
 
Gara condotta a lungo da 5 fuggitivi (Bozic, De Ketele, Finkst, Viola e Canecky), giunti a toccare un margine sul gruppo superiore ai 6′.
 
Il plotone ha comunque controllato il drappello di testa, intensificando l’inseguimento in vista dell’ingresso nel circuito finale, da ripetere due volte.
 
Con la fuga ormai neutralizzata, proprio lo strappo di Markovec e il suo approccio sono stati decisivi: a 25 km dal traguardo, un buon lavoro di Zurlo e Mohoric nella discesa dall’ultimo Gpm in avvicinamento alla salita ha messo in fila il gruppo, che si è spaccato sullo strappo, riducendosi a 40 corridori, assottigliatisi fino a 20 al secondo passaggio sulla breve ascesa.
 
Proprio sullo strappo, a 4 km dall’arrivo, Ulissi ha seguito, assieme a Keukeleire e a Thwaites, un allungo di Haig: il quartetto non è più stato raggiunto da altri atleti, così la volata ristretta ai quattro atleti ha assegnato la vittoria.
Keukeleire ha preceduto Ulissi e Thwaites.
 
“E’ stato un rientro impegnativo, non certo leggero – ha spiegato Ulissi – Il circuito finale ha reso la gara tirata, ho subito avuto modo di mettere alla prova le mie gambe: i riscontri sono stati abbastanza buoni, c’è comunque margine per migliorare, come dimostra il finale nel quale avrei potuto essere più competitivo”.
 
“Quando sullo strappo è partito Haig, ho capito che poteva essere l’azione giusta, quindi ho provato a rientrare e sono riuscito. Abbiamo scollinato in quattro corridori, con ben due atleti dell’Orica GreenEdge presenti: all’ultimo chilometro si scendeva verso il breve rettilineo finale, non c’è stato molto spazio per cercare il posizionamento migliore, così mi sono trovato a ruota di Haig, che si è spostato ai 250 metri dal traguardo, costringendomi a partire lungo in volata e a dover purtroppo cedere alla rimonta di Keukeleire”.
 
ORDINE D’ARRIVO E CLASSIFICA GENERALE
1- Keukeleire
2- Ulissi s.t.
3- Thwaites s.t.
4- Haig 3″
5- Gavazzi s.t.
6- Modolo s.t.
 

Articoli correlati