Spunta Uran nel Tour delle cadute

La seconda tappa di montagna del Tour 2017, pur senza arrivo in salita, da Nantua a Chambery, va a Rigoberto Uran, che procura una delusione agli appassionati di casa al termine di una lunghissima fuga che sembrava doversi concludere con il successo di un idolo di casa, tra Warren Barguil, fuggivito della prima ora bruciato nello sprint ristretto tra gli uomini di classifica, e Romain Bardet, che aveva raggiunto il connazionale negli ultimi 5 chilometri.

La nona tappa era quella delle delle sette salite, tutte lontane dal traguardo, non ha visto l’attesa battaglia tra gli uomini di classifica, che sono rimasti compatti con l’eccezione di Martin, Yates e Quintana, staccati di un minuto da Chris Froome, Fabio Aru e compagni, e di Alberto Contador, uscito di classifica: per lo spagnolo ritardo superiore ai tre minuti.

Gli scossoni sono arrivati dalle cadute che hanno stravolto la classifica facendo fuori due big: Tour finito infatti per Geraint Thomas, che era secondo a 12” dalla maglia gialla Froome, e per Richie Porte, vittima di un botto terribile quanto spettacolare nell’ultima discesa della giornata. L’australiano, soccorso per lunghi minuti a bordo strada, se la cava con un frattura alla spalla.

Froome chiude terzo e strappa l’abbuono: ora l’inglese ha 18″ su Aru e 51″ su Bardet.

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