Sagan in giallo, ma non se ne accorge

Era il favoritissimo della vigilia e non ha deluso i pronostici: Peter Sagan si è preso di forza la seconda tappa del Tour de France e ha strappato la maglia gialla a Mark Cavendish (Dimension Data).

Il campione del mondo, tuttavia, non si è nemmeno accorto di aver vinto la tappa, nonostante la sua bici fosse chiaramente più avanti di quella di Julian Alaphilippe (Etixx-QuickStep) sul traguardo di Cherbourg-en-Cotentin. Il perché è presto detto: “Credevo che davanti ci fossero ancora due corridori – ha confessato lo slovacco della Tinkoff -. Quando ho finito non sapevo di aver vinto. Solo a quel punto me l’hanno comunicato. Sono molto felice. La squadra ha lavorato davvero bene. Soprattutto Roman Kreuziger è stato incredibile, stando avanti per tutto il finale, fino agli ultimi metri”.

Nel finale la Côte de La Glacerie (3° cat., 1,9 km al 6,5%) e la salita di Cherbourg-en-Cotentin (700 m al 5,7%) sono costate care ad Alberto Contador (Tinkoff), acciaccato per la caduta di sabato e caduto di nuovo domenica proprio sulla spalla già dolorante: lo spagnolo compagno di squadra di Sagan è rimasto attardato di 48 secondi. Peggio di lui ha fatto un altro uomo classifica: Richie Porte (BMC Racing), che ha pagato un problema meccanico alla ruota posteriore e ha registrato 1 minuto e 45 secondi di ritardo, trascinato dal generoso Damiano Caruso, ma non dal resto della squadra, rimasta a proteggere l’altro capitano Tejay Van Garderen.

 

ORDINE D’ARRIVO – TOP TEN

1) Peter Sagan (Tinkoff) in 4:20:51

2) Julian Alaphilippe (Etixx-QuickStep) s.t.

3) Alejandro Valverde (Movistar) s.t.

4) Daniel Martin (Etixx-QuickStep) s.t.

5) Michael Matthews (Orica-GreenEdge) s.t.

6) Wilco Kelderman (Team LottoNL-Jumbo) s.t.

7) Tony Gallopin (Lotto Soudal) s.t.

8) Greg Van Avermaet (BMC Racing) s.t.

9) Bauke Mollema (Trek-Segafredo) s.t.

10) Chris Froom (Team Sky) s.t.

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