Gasparre avvelena il Giro: “80% di dopati”

Graziano Gasparre avvelena il Giro d’Italia a pochissimi giorni dalla partenza. Sconcertante intervista a ‘Le Iene’ dell’ex corridore, che ha rivelato anche di avere avuto un tumore.
 
“Tutti i corridori si preparano – ha affermato -. Con gli allenamenti ma anche con il doping.  La verità è che finire un Giro d’Italia ‘a pane e acqua’ è difficile. Per farlo ci sono tanti prodotti. C’è l’epo. Io l’ho presa. Non ti fa sentire la fatica e riesci a recuperare in fretta. Sempre uscito pulito, perché avendo un dottore che ti segna quando iniziare e quando smettere prima della corsa… Sai quando smettere. L’ormone della crescita non mi faceva niente…”.
 
“Ho avuto un tumore al gluteo – ha aggiunto il lodigiano -. Nella chiappa dove mi iniettava il testosterone. Ho trovato una specie di cisti. Mi sono fatto fare un’ecografia e mi hanno detto subito di farmi operare”.
 
‘Le Iene’ lo hanno incalzato: “Il 6 maggio parte il Giro d’Italia. Quanti sono i dopati secondo te?”. “Chi lo sa. Secondo me molti. Direi il 70-80%. Chi non è pieno si ritira”, la sua raggelante risposta.

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