Ciclismo, Cipollini lancia l’allarme giovani

Mario Cipollini lancia l’allarme vivai nel mondo del ciclismo. Intervistato da ‘Sky Sport‘, il ‘Re Leone’ ha dichiarato infatti di essere molto preoccupato per le conseguenze future della sospensione delle attività, soprattutto per quel che riguarda l’attività giovanile.

“Credo che il ciclismo professionistico, ad altissimo livello, riesca a salvarsi perche dietro ci sono compagnie economicamente potenti e riusciranno ad uscirne fuori – ha spiegato il campione del mondo 2002 -. Organizzatori e Uci hanno ancora la speranza di disputare tutte le classiche e i Giri più importanti, non so invece fino a che punto le categorie giovanili potranno avere la possibilità di esprimersi nei prossimi mesi. Sto già pensando che a emergenza finita dovremmo inventarci qualcosa per aiutare il serbatoio di questo sport”.

Cipollini sottolinea fermamente l’importanza dei settori giovanili: “La speranza è che ci sia un ricambio nei giovani dilettanti. E’ tutto lì il nostro futuro, noi abbiamo grandi ciclisti che militano in squadre straniere. Trentin, Viviani, Moscon, Nibali, Colbrelli e tanti altri potrebbero formare una grandissima squadra ma il ciclismo rispecchia l’economia e la società italiana, e noi in questo momento siamo in grande difficoltà”.

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