Caos Morbegno, Masnada si è pentito

Fausto Masnada, il ciclista bergamasco della Deceuninck Quick Step arrivato nono al Giro d’Italia, in un’intervista a tuttobiciweb è tornato su quanto successo a Morbegno, sul rifiuto dei ciclisti di correre i primi 100 km e il trasferimento improvvisato in bus: “Tutti siamo saliti sul bus, la responsabilità è divisa tra tutti i corridori. È stato un errore, ce ne siamo accorti in gruppo. Abbiamo sbagliato, soprattutto i tempi dell’azione”, ha ammesso il corridore.

Il direttore di gara Vegni sulla questione si è espresso così alla Gazzetta dello Sport: “Fa ridere che le squadre si siano tirate indietro, nessuno sapeva e poi tutti a dire che volevano correre. Si deve ricostruire il rapporto tra team e ciclisti. I corridori devono avere un sindacato che li aiuti e che non faccia solo battaglie ad oltranza. I ragazzi sono persone intelligenti, c’è bisogno di cambiare idea di sindacato, più attuale. Le lotte si fanno nei palazzi, non nelle strade. E bisogna esporsi: il fatto che abbiano mandato avanti un corridore all’ultima gara (Adam Hansen) la dice tutta. La maglia rosa Kelderman a Sestriere mi ha chiesto scusa”.

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