Adam Hansen: il genio fatto a ciclista

Adam Hansen è un genio. Matto come pochi, nel senso buono del termine, l’australiano ne ha messa a segno un’altra delle sue.

Sta correndo il Giro d’Italia con la sua Lotto Soudal, mettendo come sempre a disposizione la sua grande generosità per la squadra, ma come se non fosse già abbastanza occupato, ha messo a punto un rivoluzionario sistema di comunicazione tra ciclisti professionisti. E, udite udite, i corridori potranno già richiederlo per testarlo nella tappa di martedì, la Campi Bisenzio-Sestola.

Come funziona? La CPAOCS (Cycliste Professionnels Associes Online Communication System) è un’applicazione che permette a tutti i corridori di tenersi strettamente in contatto, a portata di clic, per poter interagire, esprimere opinioni e persino votare su questioni di interesse comune.

“È un modo per coinvolgere maggiormente i corridori nelle questioni del CPA e migliorare le comunicazioni – ha spiegato Adam Hansen -. Quando si verificano situazioni difficili in corsa, non si riesce a venire a conoscenza del punto di vista dei corridori. Con questo sistema si può, ad esempio, votare in merito ad una questione. È un meccanismo molto semplice che permette al delegato in corsa di percepire meglio lo stato d’animo e allo stesso tempo agli atleti di poter far sentire la propria voce. È un sistema anonimo e ognuno può esprimersi liberamente. Credo che ci fosse veramente bisogno di questo”.

L’australiano, laureato in ingegneria (come Marco Pinotti) e grande esperto di informatica, non è nuovo alle invenzioni: qualche tempo fa aveva creato delle particolari scarpe in carbonio che lui stesso ha più volte indossato in uscite ufficiali.

Non mancano le perle che il 35enne regala con frequenza assidua e con meravigliosa autoironia. Su Twitter ad esempio pubblica foto che lo ritraggono addormentato con la faccia nel piatto di pasta, o addormentato nella vasca da bagno (vestito da ciclista e con caschetto in testa).

Ma ‘Croc Man’, che in carriera ha pure vinto un titolo nazionale a cronometro, rimarrà per sempre nella leggenda per aver scambiato la sua borraccia con una lattina di birra impugnata da un tifoso durante la cronoscalata del Monte Grappa del Giro d’Italia 2014.

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