Le conferenze di Luciano Spalletti non sono mai banali e allora non poteva esserlo neppure quella di vigilia della partita contro il Barcellona, per la quarta giornata della fase a gironi di Champions League. Dopo il netto ko del Camp Nou, unica macchia negli ultimi due mesi interisti tra Champions e campionato, da San Siro potrebbe passare una buona fetta di qualificazione.
Un pareggio farebbe comodo, ma solo dopo aver messo in mostra il proprio lato migliore. Questo lo Spalletti-pensiero, comunicato in maniera schietta, anche a costo di andare contro qualche mito, come l’Inter del Triplete: “Non credo che potremo ispirarci a quella partita – l’affondo in conferenza stampa – Ognuno porta avanti il proprio stile di calcio, il nostro prevede di andare a prenderli alti perché penso sia l’unico modo per provare ad arginarli. Se li si aspetta ti schiacciano e ti restano solo le ripartenze, poi non sarebbe facile concretizzare le poche occasioni che ti capitano…”.
Parole chiare, destinate forse a spaccare la tifoseria, ma a caricare ancora di più il gruppo: “Il Barça è fortissimo, è il livello più alto possibile nel calcio, Messi è la ciliegina, ma sono forti anche senza. Questa è l’occasione per capire se possiamo raggiungere quel livello. All’andata non siamo riusciti a tenere la palla dopo averla riconquistata. Sarà difficile trovare spazi ampi per giocare, ma dovremo essere più bravi quando la riconquistiamo, bisognerà avere qualità e personalità”.
