Roma: profondo rosso

Roma-Porto 0-3. La stagione della Roma è già compromessa: fallita la qualificazione in Champions League. Non ci sono attenuanti, la partita l’hanno gettata via i giallorossi. All’andata – terminata 1-1 – fu espulso Vermaelen, al ritorno i rossi raddoppiano: De Rossi ed Emerson Palmieri si fanno cacciare per due entrate durissime ed evitabilissime. Tutto questo dopo il gol subito all’8′ su gran dormita di Juan Jesus. Con la Roma sotto di una rete e di due uomini già al 50′, il Porto poi dilaga.

LA CRONACA DELLA PARTITA

La Roma inizia alla grande, con una botta di Nainggolan che costringe Casillas a deviare in angolo in tuffo. Poi però i giallorossi iniziano a compiere errori grossolani. Come quello di Juan Jesus, immobile sulla punizione, che costa il gol già all’8′: Felipe lo sovrasta e insacca di testa alle spalle di Szczesny, preferito ad Alisson. In mezzo al campo la Roma è svarionata e subisce il Porto. Nonostante questo si fa vedere in avanti. Nainggolan calcia di poco fuori, poi Dzeko si mangia un gol calciando addosso a Casillas, infine Salah a botta sicura si vede negare la rete per un miracoloso riflesso dell’ex portiere del Real Madrid. Poi De Rossi, schierato al centro della difesa con Manolas al posto dello squalificato Vermaelen (espulso all’andata), si fa a sua volta buttare fuori con rosso diretto per un’inutile e violenta entrata su Maxi Pereira, costretto a uscire per infortunio. È il 39′, la Roma è in dieci e in svantaggio per 0-1. Spalletti corre ai ripari: fuori uno svagato Paredes, dentro Emerson Palmieri, con conseguente accentramento di Juan Jesus (proprio come all’andata dopo l’espulsione di Vermaelen).

Ma la ripresa si apre nella maniera più incredibile: altra entrata da killer proprio di Emerson Palmieri, questa volta su Corona, e l’arbitro polacco Marciniak estrae un altro rosso sacrosanto. È appena il 50′, Roma in nove. I portoghesi accelerano e Otavio sfiora il raddoppio con un gran tiro dalla distanza, ma la palla fa la barba al palo. Spalletti toglie Dzeko, bocciato, e rispolvera Iturbe. È sofferenza pura. E al 73′ finiscono i sogni di gloria: in contropiede Layun sgroppa più veloce di tutti, viene lanciato in profondità, salta Szczesny e la spinge dentro. 0-2. Passa una manciata di secondi, Corona umilia Manolas e cala il tris. La faccia di Totti, ancora in panchina, dice tutto: la Roma è fuori dalla Champions League.

Articoli correlati