Mourinho: “Basta domande stupide”

L’avvio choc in Premier League pesa come un macigno sull’inizio di stagione del Chelsea di José Mourinho. Ma alle porte c’è la Champions League e il tecnico portoghese non ha intenzione di farsi condizionare dal rendimento in campionato, tant’è che non prende benissimo – nella conferenza della vigilia della gara contro il Maccabi Tel Aviv, a Stamford Bridge.
 
“Si informi, consulti Google, così evitiamo di fare domande stupide. Guardate cosa ho fatto nelle passate stagioni. Il Chelsea risorgerà e poi io sono ancora lo Special One”, ha esclamato dopo la domanda di un giornalista, che chiedeva se il momento no fosse dovuto alla crisi del terzo anno.
 
E’ polemico, lo ‘Special One’. Anche quando gli vengono richieste informazioni sull’undici titolare che fronteggerà gli israeliani: “Se farò un paio di cambi è perché voglio dare una chance ad altri giocatori. So già cosa direte: se lascio fuori Azpilicueta c’è un problema con Azpilicueta, se non gioca John Terry è la stessa cosa con John Terry o se lascio fuori Cesc Fabregas è la stessa cosa con Cesc Fabregas. Ho una squadra, credo nella squadra, il mercato è chiuso quindi non possiamo cambiare i giocatori. Mi piace la mia squadra, non alleno 10 giocatori, non devo far giocare sempre gli stessi e posso fare dei cambi”.
 
“Solo tre mesi fa eravamo la migliore squadra, il miglior allenatore e i migliori giocatori del Paese – ha affermato come a suonare la carica il ‘Mago di Setubal’ -. Non siamo felici, non possiamo essere sorridenti e scherzare, ma sappiamo chi siamo: i campioni d’Inghilterra”.

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