Le polemiche per i minuti finali di Real Madrid–Juventus non cessano a placarsi e andranno sicuramente avanti per un bel pezzo. Nel frattempo, in questo clima poco disteso, è intervenuta anche la Fifa con un invito esplicito alla Uefa: introdurre in fretta il Var.
Lo ha scritto il presidente della Federazione internazionale Gianni Infantino sul magazine ufficiale della Fifa: “Sostenere risultati più equi è una questione di rispetto verso il lavoro dei professionisti del mondo del calcio e la passione di milioni di fan, cioè verso il cuore del gioco. Il calcio ha fatto un grande passo in avanti decidendo di adottare l’uso del Var. Non lo dico solo come dirigente che ha sostenuto a lungo questa iniziativa, ma innanzitutto come tifoso di calcio. Il motivo per cui sono sinceramente eccitato si trova in un certo senso di priorità perché mi preoccupo troppo del gioco per accettare che resti soggetto a errori decisivi che possono essere evitati”.
Ciò che per ora frena la Uefa è la questione dei test e delle verifiche tecniche: “Per quasi due anni l’Università di Lovanio (in Belgio, ndr) ha analizzato l’uso della tecnologia in oltre mille partite – ha proseguito Infantino -. Il risultato: un tasso di precisione del 98,9% in situazioni soggette a revisione. In totale, il 5% delle partite coinvolte ha comportato la correzione di un errore chiaro ed evidente. Ci saranno tuttavia ancora gli sbagli ‘inevitabili'”.
“Una componente importante dell’arbitraggio è soggettiva, e per questo dovremo sempre contare sul giudizio umano, che è fallibile per natura, ancor più quando sotto una pressione enorme. Tuttavia, abbiamo l’obbligo di fornire agli ufficiali di gara tutti gli strumenti di cui hanno bisogno per aiutarli a prendere le decisioni nel modo più accurato possibile”, ha concluso.
