Thiago Silva, segnali di mal di pancia

Dopo un avvio in sordina, il Brasile sta volando verso le finali olimpiche del torneo di calcio. Lo storico 0 alla voce ori nel football sembra poter essere finalmente cancellato, ma mai dire mai, ripensando alla beffa di Londra contro il Messico e al fatto che l’avversaria in finale potrebbe essere la Germania, che un discreto risultato contro una Seleçao in Brasile lo ha già ottenuto di recente.

Brilla la stella di Neymar e in parte quella dell’uomo-mercato Gabigol, e di conseguenza cresce la rabbia di chi non ha fatto parte della spedizione.

Per scelta tecnica o per volontà del proprio club. I Giochi infatti non rientrano nelle date Fifa e come ben sa Paulo Dybala, che si è visto negare il pass a 5 cerchi dalla Juventus, le società non sono obbligate a liberare i propri giocatori.

Questo è quanto successo a Thiago Silva, bloccato dal Paris Saint Germain. Con l’oro che si avvicina, l’ex difensore del Milan fatica a contenere la propria delusione, come ammesso dall’agente Paulo Tonietto, intervistato dall’Equipe: “Era un’occasione per riconquistare la Seleção dopo una lunga assenza e una meravigliosa opportunità per giocare i suoi terzi Giochi Olimpici”.

“Purtroppo però il Psg ha deciso di non concedere il giocatore al Brasile – ha proseguito Tonietto, prima però di spegnere le eventuali voci di mercato – Non nego che lui era veramente infastidito, e anch’io. Ma quanto successo non dovrebbe compromettere i rapporti con il club”.

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