Szczesny scarica la Roma

Qualcosa già scricchiola, tra Wojciech Szczesny e la sua Roma. Il gigante polacco, contro l’Inter, non è stato irresistibile sul gol di Medel, come ha sottolineato Garcia a fine gara. (“Quel tiro non lo ha fatto Johan Neeskens”.)
 
No, non era Johan Neeskens nemmeno in  Champions League, in occasione dell’errore contro il Bate. Il portiere vive un momento di difficoltà, complice una difesa non solida.
 
Intervistato da Sky, per la trasmissione “Saranno signori del calcio” di Sky, l’ex Arsenal si è fatto scappare un piccolo e innocente ripensamento. A Roma, lui sta bene, ma se chiamassero i Gunners…: “In 9 mesi nel calcio può succedere di tutto, non so quindi cosa accadrà a fine stagione. Ma l’Arsenal è come la mia famiglia, se mi avessero detto un anno fa che avrei giocato a Roma non ci avrei mai creduto, ma il calcio è così. Devo ammettere che se i Gunners mi richiamassero gli direi di sì”. 
 
I rapporti con Wenger, tutto sommato, non sono poi così burrascosi: “Non è amore, ma neanche odio. Gli devo tanto, lui con me è sempre stato chiaro e mi ha spiegato perché non giocavo. Non è stato facile, ma ho dovuto accettarlo”.
 
La porta a un ritorno a Londra, dunque, non è spalancata, ma poco ci manca. E la formula stipulata tra i due club prevede solo un prestito secco.
 
L’attualità, comunque, suggerisce concentrazione: ci sono due competizioni da giocare fino alla fine, a partire dal campionato: ” La Juve sta tornando, il Napoli è forte, l’Inter anche, a me piace molto la Fiorentina. È un campionato duro e io voglio fare del mio meglio per vincerlo”. E sulla Champions, Szczesny ha un solo obiettivo, piuttosto ambizioso: “Vogliamo tornare a vincere in Europa”.
 
La concorrenza di Morgan De Sanctis non è vista come un’insidia, neanche a fronte delle ultime incertezze: “Mi aiuta tanto, imparo molte cose da lui, è stato fantastico con me fin dal primo giorno”.
  

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