Sacchi spiega l’esonero di Mihajlovic

Il fatto che l’esonero di Mihajlovic sia arrivato pochi giorni dopo la riunione a tre teste dal sapore d’amarcord tra Berlusconi, Galliani e Sacchi, è solo un caso. Il Profeta di Fusignano si era infatti espresso più di una volta per la conferma del tecnico serbo in vista della prossima stagione, nonostante la diversa concezione tecnico-tattica.
 
Intervistato da Premium Sport, però, Sacchi prova a dare un’interpretazione della scelta di Berlusconi, arrivata solo due giorni dopo la buona prova offerta dal Milan contro la Juventus:
“Berlusconi non era soddisfatto dell’operato di Mihajlovic e della qualità del gioco, così ha preso questa decisione che è coraggiosa. Io sono per i giovani, anche se mi dispiace sempre quando viene esonerato un allenatore perché vuol dire che la società ha sbagliato a sceglierlo. Quest’anno il Milan ha speso tanto, ma non ha avuto risultati all’altezza”.
 
Cosa chiedere a Brocchi, che si giocherà la conferma in 7 partite e in particolare nella finale di Coppa Italia contro la Juventus?
 
“E’ una situazione non semplice per lui, perché Mihajlovic aveva un ottimo rapporto con i giocatori – ha concluso Sacchi – So che Berlusconi aveva in mente Brocchi già dall’anno scorso, e che Galliani ha sempre cercato di frenarlo. Ma credo che abbiano già visto come allena e pensino possa avere un grande futuro da allenatore”.

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