Nuovo Parma, futuro in bilico per Baraye

In mezzo a tanti volti nuovi e agli under pronti a debuttare tra i professionisti, nel Parma che si allena e si prepara alla prima amichevole (domenica a Collecchio contro una selezione di dilettanti) ci sono anche i “sospesi”

Tra i 17 giocatori confermati dalla passata stagione infatti non ci sono solo trascinatori come Lucarelli o Corapi, gioielli come Zommers o Messina oppure punti fermi come Giorgino o Melandri, bensì più di un elemento tutt’altro che certo di continuare a indossare la maglia crociata anche dopo il 31 agosto. E se con Cristian Longobardi si va verso un divorzio all’insegna dei buoni rapporti dopo che l’attaccante avrà recuperato dall’infortunio, Matteo Guazzo e Yves Baraye resta incerto.

A inizio giugno, intervistato in esclusiva da Sportal.it, Baraye confermò di volere restare e di considerare Parma la propria prima scelta, ma oggi al netto del rinnovo firmato è tutto in discussione. Perché se il futuro di Guazzo sembra segnato, ancor di più dopo l’arrivo di Evacuo, il bomber della prima stagione di vita del Parma Calcio 1913 sta vedendo restringersi gli spazi a disposizione dopo i tanti nuovi acquisti.

Baraye ha detto e ribadito di non sentirsi una prima punta, e di rendere meglio da trequartista o addirittura da interno di centrocampo. Così se i tanti volti nuovi in attacco da una parte vanno nella direzione dell’arretramento dell’ex Chievo, dall’altra l’innesto di Scavone va a occupare la mattonella del trequartista.

Del resto immaginare sulla linea dei centrocampisti un giocatore con le caratteristiche di Baraye sembra utopia e se è vero che il nuovo volto tattico del Parma è ancora in incubazione, il senegalese rischia di partire come alternativa, scenario che potrebbe anche non stargli bene.

Dulcis in fundo, il regolamento: con 14 over già in organico sui 16 tesserabili, e altri 2-3 acquisti probabili, qualche uscita è sicura e Baraye rischia di finire tra gli esuberi alla luce anche delle ruggini emerse nel finale della scorsa stagione con società e allenatore.

I primi giorni di allenamento descrivono un giocatore concentrato per riconquistarsi un posto, ma al momento la strada si annuncia molto lunga. Forse troppo per evitare quello che sembra prefigurarsi come un lungo addio.

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