Mihajlovic: “Il Toro è un onore”

Dopo la stretta di mano con il presidente Cairo al momento dell’annuncio, è il momento della presentazione ufficiale per Sinisa Mihajlovic come nuovo allenatore del Torino.
 
Archiviata l’amara esperienza milanista, il tecnico serbo è carico più che mai per affrontare un’esperienza che, come detto al momento della firma, sembrava scritta nel dna di Sinisa: “Qui ci sono orgoglio, lacrime e sudore, tutte cose che piacciono a me. Questo club mi assomiglia, non vedo l’ora di lavorare, essere al Toro è un onore. Il primo obiettivo è creare una certa sintonia con i tifosi, fare in modo di provare le stesse cose. Se gioiremo e soffriremo insieme allora potrà davvero essere una grande stagione”.
 
E a proposito di tifosi, Miha tocca le corde del popolo granata parlando dei miti del Grande Torino: “Ho chiesto al presidente di andare a Superga, perché gli Eroi non invecchiano mai e noi dovremo essere alla loro altezza ogni minuto che passeremo in campo”.
 
Una delle novità principali rispetto all’era Ventura sembra poter essere la duttilità tattica. Niente più 3-5-2 preordinato: “Non ho un modulo preciso, dovremo trovare uno schema che sia adatto ai giocatori che comporranno la rosa, ma posso già dire che la mia squadra giocherà sempre per vincere” ha anticipato Mihajlovic.
 
Deciso anche il presidente Cairo: “Siamo soddisfatti di quanto fatto in questi anni con Ventura, ma non dobbiamo, né vogliamo fermarci. Il nostro obiettivo sul mercato è fare le cose, senza dirle…”.

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