Le opposte scelte di Cacioli e Giorgino

L’ambiente del Parma ha accolto senza troppa meraviglia l’addio di Luca Cacioli. Il centrale aretino, specialista nelle vittorie dei campionati di Serie D, ha scelto di ritentare l’avventura tra i dilettanti al Matelica piuttosto che disputare il secondo campionato di terza serie della carriera. Dati che, a 34 anni, mostrano come la perdita subita sia più grave a livello di personalità e carisma che dal punto di vista tecnico.

Sul piano della programmazione del mercato, la partenza di Cacioli non libera una casella in più alla voce over, fresca di due perdite pesanti vista la decisione della Lega di limitare a 16 il numero dei giocatori “senior” da tesserare, dato che per un ruolo così delicato l’intenzione è di affidarsi a un giocatore esperto, con Benassi primo rincalzo insieme a Saporetti, che dovrebbe essere riportato nel proprio ruolo naturale. La certezza comunque è che prima di ufficializzare i nuovi acquisti verranno resi noti i tanti rinnovi già definiti.

Al momento sono 13, tra over e under, gli elementi che hanno già firmato o stanno per farlo il contratto su carta intestata Parma Calcio 1913. Oltre a Lucarelli, si tratta di Zommers, Ricci, Corapi, Miglietta, Mazzocchi, Simonetti, Saporetti, Benassi, Melandri e i due portieri Fall e Coric, quest’ultimo pronto a tornare dopo 6 mesi da svincolato. 

Infine, con Baraye e Guazzo in standby, Davide Giorgino, che è stato l’ultimo a trovare l’intesa economica con la società. Ma adesso non ci sono più dubbi: contratto annuale con opzione. Con il mediano salentino, Miglietta e Corapi, il centrocampo promette di essere il reparto più esperto della rosa e quindi rinforzabile con uno o due under. A Minotti e Galassi il compito di capire dove collocare i 9 over ancora tesserabili, tra difesa o attacco.

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