Caos Lazio, Bielsa spiega i motivi del no

Marcelo Bielsa non sarà l’allenatore della Lazio nella prossima stagione.

Nella mattinata di venerdì l’argentino ha comunicato la sua decisione di rinunciare alla panchina della Lazio. Immediata la reazione del club laziale che ha preso atto della decisione ed ha affidato la panchina a Simone Inzaghi.

In serata ecco però arrivare il comunicato di fuoco di Marcelo Bielsa che spiega come alla base delle divergenze con Lotito ci siano delle promesse non rispettate.

Ecco il comunicato: “Abbiamo preso, con i miei collaboratori, questa decisione perché in 4 settimane di lavoro congiunto con voi non abbiamo ottenuto nessuno dei sette acquisti espressamente richiesti nel piano di lavoro approvato dal presidente Lotito. Tenendo in conto che era stato deciso di cedere 18 giocatori della passata stagione, l’arrivo dei rinforzi era necessario. Era stato approvato, come condizione necessaria per l’attuazione del programma di lavoro, l’acquisto di almeno 4 giocatori prima del 5 luglio. A questa data, non si era concretizzato alcun acquisto. Nonostante questo, il club ha reso pubblico il contratto che ci legava, malgrado questo non fosse praticabile senza gli acquisti. La situazione, al momento, è la stessa e le prospettive incerte. Mancando solo tre giorni al ritiro di Auronzo, questa decisione non era più procrastinabile. Come già vi avevo detto, per il mio stile di lavoro era fondamentale avere i giocatori in tempo e in forma per poterli allenare. E’ importante chiarire che non ho in mano alcuna offerta di lavoro. A breve vi invierò il documento legale che certifica la rinuncia. Solo se necessario chiarirò la mia posizione dinanzi ai media”.

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