Allenatore esonerato per insulti razzisti

Dalle parole ai fatti. La lotta al razzismo è uno dei punti fermi del calcio mondiale che cerca di debellare ogni forma di violenza fisica e verbale, ma c’è chi va oltre gli slogan. È il caso dell’Olimpia Lubiana, capolista del campionato sloveno, che da oggi si trova senza allenatore. L’esonero non è ovviamente dovuto a motivi calcistici, bensì appunto razziali.
 
Marko Nikolic, l’allenatore della più titolata squadra slovena, è stato infatti licenziato a causa dell’episodio avvenuto nella partita giocata due settimane fa contro lo Zavrc, quando il tecnico è stato sorpreso dalle telecamere mentre insultava un proprio giocatore di colore, Blessing Eleke, definito “idiota di un negro”.
 
La “colpa” del calciatore dell’Olimpia era stata quella di essersi attardato nei festeggiamenti dopo aver segnato il gol del pareggio in pieno recupero, vanificando così la possibilità di ricominciare celermente la partita per cercare la vittoria.
 
Nikolic, squalificato per 7 turni dalla Federazione, si era prontamente scusato (“Non volevo offendere nessuno”), ma non è bastato: “E’ un buon allenatore ma ha commesso un errore e deve pagare per questo” la motivazione addotta dall’Olimpia per commentare l’esonero. 

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