Vincenzo Montella spiega l’esultanza

Sono sempre in discussione e continuerò a esserlo”. Le parole pronunciate da Vincenzo Montella al termine della partita pareggiata in extremis contro l’Inter hanno sorpreso i tifosi della Fiorentina e non solo.

Il tecnico dei viola è parso provato dopo l’1-1 contro la squadra di Conte lasciando intuire che la quinta sconfitta consecutiva avrebbe potuto causarne l’esonero.

All’indomani della partita Montella è tornato sull’argomento attraverso un post sul proprio profilo Instagram: “Non mi sono esaltato qualche settimana fa così come non sono andato in ‘down’ nell’ultimo mese, nonostante le difficoltà, le assenze, gli infortuni, i tanti giovani, i fisiologici alti e bassi tipici di un progetto appena nato. Tante volte non avremmo meritato di perdere, eppure uscivamo dal campo senza nulla in mano. Ieri non abbiamo mollato, fino all’ultimo respiro. Adesso servirà una settimana perfetta, per provare a fare, alla nostra gente, il regalo di Natale più bello”.

Il riferimento è alla partita di venerdì contro la Roma, ancora in casa, che chiuderà il tribolato 2019 della Fiorentina.

Montella ha infine spiegato l’esultanza rabbiosa con abbraccio a Vlahovic: “Il gol di ieri, quell’urlo, quella esultanza, valgono tanto anche se non risolvono tutto. Ma è stato un segnale, abbiamo rialzato la testa”.

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