Striscione su Zaniolo, la figlia di Rocca insorge

Uno è un mito della storia della Roma, pur avendo giocato meno di 200 partite in dieci anni a causa dei tanti infortuni e pur avendo dato l’addio al calcio a 26 anni, l’altro può diventarlo ed è partito molto bene.
Al momento, però, Francesco Rocca e Nicolò Zaniolo sono stati accomunati dalla sfortuna e dall’essere entrati nel mirino dei tifosi della Lazio. La rottura del ginocchio subita dal giovane centrocampista contro la Juventus è infatti diventata il pretesto per una sparuta, ma purtroppo rappresentativa, minoranza di sostenitori biancocelesti per schernire i due giocatori. 

“Zaniolo come Rocca… Zoppo de Roma” l’orribile striscione comparso nei pressi di Trigoria, sede degli allenamenti della Roma.

Immediata la risposta rabbiosa e sdegnata di Chiara Rocca, figlia dell’ex terzino, molto dura sul proprio profilo Facebook: “Vi sentite meglio adesso? Vi sentite più forti, più grandi, più intelligenti? Buon per voi. A me fate schifo invece. E mi fate schifo non in quanto laziali, ma in quanto esseri umani, individui con cui purtroppo condivido l’appartenenza alla specie. Non si tratta di Roma e Lazio, quello che è stato scritto stanotte fuori Trigoria va ben oltre”. 

“È la prova senza eguali – si legge ancora – di quanto sia malata la società di oggi che riesce a trasformare anche un gioco bello come il calcio, per cui qualcuno ha dato la vita, in un luogo malato, dove non esiste solidarietà, umanità, ma soltanto violenza. Probabilmente chi ha scritto una cosa del genere non ha idea del calvario legato a un infortunio, non ha idea di quello che ha passato mio padre, portandosi dietro gli strascichi per sempre e di quello che, mi auguro in maniera inferiore, sta passando Nicolò Zaniolo”.

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