Serie A, nessun accordo sul taglio agli stipendi

Inquietante silenzio sul tema della riduzione degli stipendi dei calciatori durante la sosta forzata del campionato e una secca risposta all’Uefa riguardo alle tempistiche per la ripresa del campionato.

Questa la sintesi dell’Assemblea della Lega Serie A, svoltasi in modalità telematica nella giornata di venerdì.

Nessun accordo è stato trovato sul tema degli ingaggi, che resta un tema caldo in vista della probabile ripartenza: solo la Juventus, per il momento, ha raggiunto un accordo con i propri tesserati che non percepiranno gli stipendi di marzo, aprile, maggio e giugno. Lega e Aic sono al momento lontane: i club chiedono quattro mesi di stipendi congelati, l’Associazione calciatori ne offre uno.

Questo il comunicato della Lega: “In riunione è stata rappresentata la posizione emersa dal tavolo di lavoro tra UEFA, ECA e Leghe Europee svoltosi ieri. Riguardo alla possibile disputa delle restanti partite di Serie A TIM e di Coppa Italia, la Lega Serie A considererà la ripresa dell’attività sportiva quando le condizioni sanitarie lo permetteranno, attenendosi, come ha sempre fatto, ai decreti del Governo e tenendo in primaria considerazione la tutela della salute degli atleti e di tutte le persone coinvolte. Nell’affrontare i diversi scenari, che restano tuttora incerti, la Lega Serie A, con la partecipazione dei rappresentanti delle Società, proseguirà nei prossimi giorni, attraverso i tavoli di lavoro già costituiti, ad analizzare l’impatto e le conseguenze del Covid-19 a livello medico, economico, normativo, sportivo e di risk assessment per i Club e la stessa Lega Serie A”.
 

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