Serie A a porte chiuse, Zhang plaude

Torna il sereno tra l’Inter e le istituzioni calcistiche italiane.

Poche ore dopo i durissimi scontri tra l’ad dei nerazzurri Beppe Marotta e il presidente della Lega Paolo Dal Pino e dopo l’attacco del presidente Zhang allo stesso Dal Pino, il numero uno dell’Inter ha commentato soddisfatto la decisione di far giocare a porte chiuse tutte le partite di campionato fino al 3 aprile, a iniziare da Juventus-Inter, l’attesissima sfida in programma per domenica 8 marzo alle 20.45.

“La salute pubblica deve essere messa al primo posto – ha detto Zhang in un’intervista alla BBC – Come Inter, quindi come club di calcio con milioni di tifosi al mondo, abbiamo la responsabilità e il dovere di dare l’esempio, applicando tutte le misure precauzionali in maniera corretta. Giocare a porte chiuse è la cosa giusta da fare, è la scelta corretta affinché la gente non corra rischi. Giocare un match senza tifosi è difficile sotto molti punti di vista e non piace a nessuno, ma è necessario andare avanti con il calendario e con tutte le attività, privilegiando la salute pubblica sopra ogni cosa. Al momento è l’unica opzione percorribile. Non sono preoccupato del fatto che le partite a porte chiuse possano influenzare le prestazioni della squadra”.

Zhang ha poi parlato per la prima volta delle accuse lanciate a Dal Pino attraverso una Instagram Story: “Come presidente di una squadra di calcio e come manager di una organizzazione coinvolta in questi eventi, non potevo accettare una proposta che avrebbe messo a repentaglio la salute delle persone. Non è importante di che partita si trattasse, non è importante che si rimandasse di 24 o 48 ore: sapevamo che la situazione non si sarebbe risolta in un lasso di tempo così breve. Ho fatto ciò che era giusto fare dal punto di vista morale, anche se dire no è complicato. Abbiamo fatto la scelta giusta e ora tutti se ne stanno accorgendo”.

 

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