Prandelli: “Scudetto non è parolaccia”

Cesare Prandelli ha parlato con la Gazzetta dello Sport della corsa scudetto.
 
“La forza dell’Inter sta in una frase di Mancini: ‘Questo non è il mio calcio. Per ora mi adeguo’. Vedrete che Roberto inseguirà la bellezza che offriva da calciatore. Magari rinunciando a uno tra Medel e Melo a centrocampo, dove la qualità paga. La Fiorentina a San Siro aggredì alto e i nerazzurri faticavano a venirne fuori e a liberarsi per cambiare gioco come sarebbe servito. Per arrivare in fondo serve un’identità di gioco che ti dia sicurezza attraverso le conoscenze”.
 
Capitolo Fiorentina: “Non dimentichiamo la lezione di Montella. Paulo Sousa ha aggiunto grande pressione nel recupero del pallone, eseguita con tempi perfetti. Pressione ad invito: ti impedisce la verticalizzazione, ti invita a scaricare in fascia e lì ti spolpa con un’aggressione multipla. I dati dell’intensità dicono che Napoli e Fiorentina sono le migliori. Lo scorso anno in Champions le ultime erano Roma e Galatasaray che correvano in media per 10 km. Se le migliori corrono per 11,5 km, è come se giocassero con un uomo in più: non si scappa”.
 
“Roma? Finora è stata una moneta a due facce. Imprevedibile in coppa, dove ha fatto di tutto, nel bene e nel male, equilibrata in campionato. Garcia si sta convincendo che l’abito più adatto sia il 4-3-3 e così la squadra prenderà sempre più sicurezza ed equilibrio. Come qualità individuale è la più forte di tutte”.
 
“E’ la favorita, con il Napoli. Ma scudetto non è una parolaccia per questa Fiorentina… E se Mancini vince la sfida della bellezza, corre anche lui”, la chiosa.

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