Prandelli: “Grazie a Mondonico ho gestito Balotelli”

Per ricordare Emiliano Mondonico, nel giorno successivo alla sua scomparsa, è intervenuto su RMC Sport Mister Cesare Prandelli, che con il Mondo ha condiviso tanti anni di calcio ad altissimi livelli: “Difficile non essere banali, perché Mondo evoca emozioni fortissime. Nell’ultimo periodo però ha mostrato tutta la sua umanità e tutto il suo essere una persona straordinaria. Nonostante infatti non stesse molto bene, ci sentivamo e mi faceva sentire tutta la sua carica e la sua energia. Lo conobbi quando ero piccolo e mi disse che mi avrebbe insegnato tutto quanto fosse nella sua possibilità. Io e Cabrini eravamo i suoi pupilli. Gli sono riconoscente per tutto”.

“Un uomo che riusciva sempre e in ogni situazione a sdrammatizzare – ha proseguito Prandelli – Ci faceva capire quanto fossimo privilegiati a fare questo mestiere e ci faceva capire che le difficoltà vanno affrontate. Inoltre ci diceva di farci rispettare, senza però prenderci troppo sul serio. Di certo questo il messaggio più importante e a Bergamo siamo riusciti a fare tutto questo. Riusciva a far innamorare i giocatori della propria maglia. Pensate alle sue esperienze con l’Atalanta, con il Torino o con la Fiorentina. Era il primo tifoso della squadra che allenava e riusciva a trasmetterlo come nessuno”.

Spesso, ha confessato il tecnico, si confidava con Mondonico. E certi insegnamenti sono tornati utili ad esempio con due elementi ‘caldi’ come Mario Balotelli e Antonio Cassano: “Siamo riusciti a creare con loro un legame forte così da farli rendere al meglio. Un rapporto che dovrebbe cercare di instaurare ogni allenatore con la sua squadra. Questo è il messaggio del Mondo”.

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