Parma, l’azionariato dei tifosi è realtà

Una giornata storica tira l’altra in casa Parma. Meno di una settimana dopo la presentazione del nuovo sponsor, il colosso Aon, la società crociata ha salutato un altro traguardo fondamentale attraverso la conferenza stampa di Parma Partecipazioni Calcistiche, la Spa dell’azionariato diffuso, svoltasi mercoledì a Collecchio.

Come annunciato dall’ad Sandro Squeri e dal presidente Corrado Cavazzini, a partire da giovedì infatti tutti i tifosi e non del Parma potranno sottoscrivere la propria quota di partecipazione e diventare soci. Al momento la possibilità sarà limitata agli abitanti del territorio, che potranno sottoscrivere le proprie quote presso la sede di PPC all’interno dello stadio Tardini: quota minima 100 euro.

“Questa giornata resterà nella storia – ha dichiarato il presidente Scala a margine dell’evento – Quando abbiamo deciso di ripartire l’idea era di puntare su una società seria e solida, che rendesse impossibile il ripetersi di quanto accaduto con il fallimento del vecchio Parma. Dare ai nostri tifosi la possibilità di sostenere attivamente il club è per noi un grande traguardo”.

E sulla volontà di scacciare gli spettri del passato ha calcato l’attenzione anche il vice presidente Marco Ferrari: “L’azionariato popolare diffuso era una delle nostre missioni quando abbiamo cominciato quest’avventura. Sappiamo che in Italia è difficile intraprendere un percorso del genere, ma proprio mentre il calcio si apre ai capitali starnieri fidalizzarsi al territorio per noi è fondamentale, in particolare per un territorio di provincia come il nostro, al fine di evitare ciò che è successo in passato”.

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