Parma in crisi, Boni va alle origini

Il Parma naufraga contro il Napoli, subendo la peggior sconfitta della stagione almeno a livello numerico. Lo 0-4 del “Tardini” matura al termine di una gara senza storia, che inquadra il difficile momento della squadra sotto tutti i punti di vista: gioco, risultati e stato di forma, oltre che psicologico.

Enrico Boni non può prenderne atto con inevitabile preoccupazione per il futuro, pur scherzandoci sopra: “La notte degli Oscar si avvicina e il Parma fa incetta di statuette virtuali. In questo momento stiamo peggio di tutte le altre squadre del campionato, sotto tutti i profili. La classifica non è drammatica, ma a Empoli ci servirebbe un’altra zampata, una di quelle che ha permesso di ottenere le tante vittorie in trasferta. Anche un pareggio permetterebbe di fermare l’emorragia di sconfitte e riporterebbe un pizzico di entusiasmo”.

Inevitabile che nel mirino finisca mister D’Aversa, che al momento non trova contromisure al calo di rendimento: “Il nostro allenatore è riuscito a sotterrare la partita dopo 35 minuti – attacca Boni – Ok che il Napoli è di molto superiore, ma ogni tanto un tecnico dovrebbe apportare varianti al proprio gioco e invece non si vede mai nulla di nuovo”.

Boni individua infine l’inizio del tunnel in cui sembra essere finita la squadra: “Quella di Empoli sarà una partita molto più importante di quelle contro Inter, Juventus e Napoli. Anzi aggiungo che forse quel punticino insperato strappato alla capolista ci ha fatto più male che bene”.

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