“Parma da psicanalisi”: Boni è una furia

Il Parma continua a fare e a disfare. Facendo arrabbiare Enrico Boni.

Appena fatto in tempo ad esaltarsi per il pareggio in casa dell’Inter ecco la sconfitta interna contro il Verona, che non ha conseguenze preoccupanti a livello di classifica, ma che condanna i crociati a quella discontinuità amara visto ciò che la squadra ha mostrato di essere in grado di fare.

“In due partite abbiamo visto il solito Parma da Dottor Jekyll e Mister Hyde – il parere dell’opinionista tifoso compendiando il commento degli ultimi 180 minuti nella sua rubrica per ‘Sportal.it’ – Se avessimo commentato subito la gara con l’Inter avremmo speso elogi e parole al miele, ma questa squadra ha un vizio endemico, evidentemente parte del proprio Dna: quando c’è da confermarsi, si stecca puntualmente. Temevo la gara col Verona e infatti è successo quello che è successo”.

Boni non ha dubbi nell’individuare il colpevole di questa situazione: “La squadra e l’allenatore sono da psicanalisi, non è accettabile alternare gioie e delusioni in questo modo. Non si è perso per sfortuna, ma meritatamente perché si è giocato male. Si tratta di un limite strutturale del tecnico che in quattro stagioni non ha mai dato continuità di gioco e risultati. Sarà bene che si concentri su questo invece di dire le solite frasi fatte. Il Parma ha un organico di tutto rispetto che non giustifica questo rendimento”.

D’Aversa nell’occhio del ciclone anche analizzando l’unica nota lieta del momento, il rendimento di Yann Karamoh: “L’esplosione di Karamoh fa venire rimpianti. Non era ai margini, ma era proprio fuori squadra, invece è stato super contro l’Inter ed è andato bene anche col Verona. Evidentemente non si prende caratterialmente con D’Aversa, ma così si rischia di disperdere un capitale che avrebbe potuto essere utile anche prima dell’Inter”.

La classifica resta buona, ma quest’anno la Serie A si annuncia molto equilibrata: “Il campionato è competitivo ed equilibrato, ma perdere col Verona è un risultato fortemente negativo anche perché i complimenti della partita contro l’Inter hanno prodotto solo un punto. Ora  il calendario è difficile anche se contro le grandi andiamo meglio, ma stiamo attenti. In bocca a Karamoh…”.
 

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