Mourinho provoca, Ronaldo risponde

Cristiano e José sono connazionali, uniti dallo stesso agente e da una permanenza comune al Real Madrid non priva di scorie. Qualcuno si è spinto a dire che tra i due ci fossero sottili giochi di invidia, perché la popolarità dell’uno finiva per oscurare quella dell’altro.

Però alla fine si sa contano sempre di più i giocatori e allora nell’animo di Mourinho qualche rancore dev’essere rimasto, anche perché alla fine al Real è rimasto Cristiano, vincendo due Champions, e non lo Special One.

Ecco allora l’affondo che il neo-allenatore del Manchester United ha riservato al fuoriclasse di Madeira in un’intervista a “Sport TV” ripercorrendo quanto successo durante la finale dell’Europeo. Ronaldo che lascia il campo in lacrime dopo 20’ e i compagni che fanno l’impresa pur privi della loro guida:

“Ronaldo di certo non ha apportato nulla alla squadra, il merito della vittoria è stato degli 11 che erano dentro il campo e chi ha guidato la squadra è stato l’allenatore. Il pianto? L’ho vista soltanto come una scarica di emozione di uno che ha visto che mancavano pochi minuti per centrare un obiettivo storico. L’esperienza mi dice che in situazioni come queste, i giocatori sono chiusi nel proprio mondo”. 

Ronaldo, alle prese con il recupero dall’infortunio e varie conquiste estive, ha però subito trovato il tempo per rispondere, con un veloce post su instagram: foto che lo ritrae esultante con la Coppa a Saint-Denis con Fonte, Pepe e Bruno Alves e breve didascalia “quick remind”, un “ricordino” per Mou. E almeno per quest’anno non sarà neppure possibile incrociarsi in Champions.

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