Milan, Montella: “15 palle gol, manca cattiveria”

Il tecnico del Milan Vincenzo Montella ai microfoni di Premium Sport si dice soddisfatto della prova dei suoi nonostante la sconfitta interna contro l’Empoli: “Se rapportiamo tutto al risultato non è andata bene ma io non lo devo fare. Abbiamo creato 15 palle gol, in Serie A è difficile creare di più. Ci è mancata la concretezza davanti ma la squadra ha fatto quello che doveva fare poi nel calcio ci sta che l’avversario crea due occasioni e vinca la gara. Sono soddisfatto della prova, non siamo riusciti a rimettere in sesto la gara ma questi sono dettagli. Nei primi venti minuti abbiamo tirato sei volte in porta poi siamo un po’ calati. Possiamo e dobbiamo fare di più ma la squadra ha fatto delle belle cose, non ho letto le statistiche ma dobbiamo migliorare sotto il profilo della cattiveria”. 

“Proteste con l’arbitro? L’arbitro è stato molto bravo, ma in Italia ci sono tante perdite di tempo che fanno calare d’intensità. In Italia è così, all’estero non è così e ci si comporta diversamente. Ma il calcio italiano è questo e non si può pensare di cambiarlo”. 

Pescara e Empoli hanno compromesso l’obiettivo europeo? Il Milan sta facendo un campionato in linea con le aspettative, la corsa all’Europa credo si deciderà all’ultima giornata. Siamo in linea con questo, non dobbiamo farci fuorviare da questa brutta sconfitta ma essere concentrati al massimo sui prossimi match”. 

“Il rigore di Suso? Mi aspettavo che segnasse, in Supercoppa aveva tirato così e aveva fatto gol. Non ha considerato che Skorupski ha il 47 di piede. Milan in calo nel reparto difensivo? Si può migliorare ovunque ma se guardiamo i numeri, prima di questa gara eravamo la terza miglior difesa insieme al Napoli. Dobbiamo migliorare sotto il profilo della concretezza e della cattiveria. Abbiamo sbagliato in occasione dei due gol ma credo che la difesa abbia fatto un’ottima gara. Meglio partire da subito con il 4-2-3-1? Forse sì, non lo so. L’Empoli aveva quattro centrocampisti e faceva densità in mezzo e ho deciso in un altro modo”.

 

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