La Lazio sui cori: “Psicosi pericolosa”

La Lazio ha iniziato il 2019 con una facile vittoria sul Novara negli ottavi di finale di Coppa Italia. Più che del risultato finale, però, di 4-1, per la doppietta di Immobile e i gol di Milinkovic-Savic e Luis Alberto, all’Olimpico si è parlato dei cori antisemiti da parte di una sparuta minoranza di tifosi biancocelesti, risultati però ancora più udibili a causa del fatto che gli spalti non erano esauriti.

Al termine della gara la società ha preso le distanze da quanto accaduto, attraverso una nota affidata portavoce della società, Arturo Diaconale: “C’è una psicosi in atto che è pericolosa e danneggia oggettivamente l’immagine della società, e questo è inaccettabile”.

“Premetto – prosegue Diaconale – che tutti i cori razzisti e antisemiti vanno condannati, detto questo la stragrande maggioranza dello stadio Olimpico, compreso me, non ha sentito nulla: che qualche collega giornalista lo abbia sentito non lo metto in discussione, ma vuol dire che c’è stata semmai una ristrettissima parte di tifosi. Oltretutto tutto questo è rischioso perché si presta a strumentalizzazioni, qualsiasi gruppo voglia esercitare ricatti e pressioni basta che si mette lì e dice fesserie. Gonfiata la psicosi diventa lo stadio che fa cori razzisti, non è così”.
 
 

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