L’Italia vola in Francia con Zaza nel motore

Italia vincente nell’ultima amichevole prima dell’Europeo contro la Finlandia al Bentegodi di Verona. Gli azzurri di Conte, all’ultima partita da ct in Italia, davanti a 27.702 spettatori ed una trentina di tifosi finnici, hanno vinto meritatamente 2-0 con un rigore procurato e trasformato da Candreva al 27’ del primo tempo e la rete della sicurezza a metà ripresa realizzata dal neo-entrato De Rossi. Buone le indicazioni per Conte che si è affidato al blocco difensivo juventino: difesa fondata su Bonucci, Chiellini e Barzagli, in attacco un Zaza in palla ed Immobile. Gli azzurri hanno spinto dal primo all’ultimo minuto, lasciando al proprio portiere Sirigu (Buffon in panchina) l’onore dell’inoperosità. Zaza e Candreva i migliori.
 
PRIMO TEMPO. Finlandia chiusa a riccio, Italia subito asfissiante nel pressing. Al 7’ Zaza non riesce a girare di testa, 3’ più tardi Immobile cicca clamorosamente la conclusione al volo. La nazionale azzurra si muove su tutto l’arco d’attacco, Zaza e Immobile si cercano, i più in palla sembrano Chiellini e lo stesso Zaza che costringe alla prima parata Hradecky al quarto d’ora. C’è ancora da affinare qualcosa per gli ottimisti, molto per i pessimisti soprattutto quando si osserva un Immobile fallire un’ottima occasione davanti al portiere finlandese. Il test è di relativa difficoltà, ma sarebbe buon auspicio non partire per la Francia col piede sbagliato.
 
Con il passare dei minuti cresce l’Italia e la sua manovra. Ma a togliere le castagne dal fuoco ci pensa il centrocampista del Chievo Hetemaj che atterra Candreva in area finlandese: l’arbitro assegna il rigore realizzato dallo stesso calciatore della Lazio. Scorre il 27’, il Bentegodi s’infiamma per la seconda volta dopo l’inno del prepartita e spera che sia l’inizio di una serata indimenticabile. Così non è anche se l’unica squadra in campo resta quella azzurra.
 
SECONDO TEMPO. Ad inizio ripresa il ct della Finlandia Backe inserisce Lod per Pukku, mentre Conte non opera cambi. Lo spartito non cambia: l’orchestra azzurra cerca di affinare gli strumenti per suonare una dolce melodia, cosa che le riesce fino alla trequarti quando le maglie bianche dei finnici si stringono e l’azzurro (spesso) diventa grigio nonostante la volontà dei ragazzi di Conte di mettere al sicuro il punteggio. Dal 18’ inizia la girandola di sostituzioni: dentro Sturaro e De Rossi per Thiago Motta (fischiato) e Giaccherini, poi Florenzi rileva un applauditissimo El Shaarawy.
 
Due minuti più tardi l’Italia raddoppia con uno splendido stacco proprio di De Rossi su perfetto assist di Candreva. La Finlandia, dopo avere inserito Lam e Raitala per Uronen e Ring, guadagna a propria volta un tiro dalla bandierina: per la prima volta nella partita si vede Sirigu che devia con i pugni. Alla mezzora Conte inserisce Bernardeschi per Candreva, poi ci prova Zaza, che meriterebbe il gol e invece trova la deviazione di Hradecky. C’è spazio anche per Pellè negli ultimi dieci minuti al posto dell’acclamato Zaza e per Ogbonna per Bonucci. Tre minuti di recupero e triplice fischio dell’olandese Bas Nijhuis.

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