Harakiri Parma, addio Coppa Italia

Peggior viatico per il campionato proprio non poteva esserci. Il Parma si butta via ed esce dalla Coppa Italia di Lega Pro ancora prima di cominciare l’avventura nella terza serie professionistica. In una domenica da dimenticare al Garilli di Piacenza i crociati perdono 2-1 all’ultimo secondo, così è la squadra di Pea ad avanzare alla fase ad eliminazione diretta.

A sei giorni dal via del campionato con la trasferta di Modena, arrivano solo brutte notizie per Apolloni. Squadra lenta, con poche idee e a corto di fiato e a completare il quadro ecco l’infortunio di Calaiò, uscito per un problema muscolare al 35’ del primo tempo, 7’ dopo aver siglato l’illusorio pareggio, su rigore concesso per fallo su Evacuo.

La Pro si era portata avanti 2’ prima, con un colpo di testa di Pesenti, dimenticato dalla difesa del Parma, tutt’altro che irreprensibile anche all’ultimo secondo di recupero della partita, quando Piana ancora di testa ha battuto Zommers su cross di Cavalli.

La gara si è giocata su ritmi blandi, in particolare il secondo tempo, complice il caldo, ma la sensazione è che il 3-5-2 ancora non funzioni sul piano della velocità di palleggio, al pari della convivenza tra Evacuo, ancora spento e sostituito, e lo stesso Calaiò, a questo punto in dubbio per Modena.

Eppure, il Parma, che aveva approcciato bene la gara prima di spegnersi e cancellare così il gap tecnico a favore rispetto agli avversari, aveva avuto due colossali occasioni nella ripresa, con lo stesso Evacuo e con Nocciolini, subentrato a Calaiò, per fare propria la partita, ma i due attaccanti, liberati da altrettanti errori della difesa piacentina, hanno sprecato soli davanti al portiere.

Nulla da fare, come un anno fa la Coppa Italia è stregata. 

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