Fiorentina-Inter: Pagelloide nerazzurro

Matteo Vigliotti, opinionista di Sportal.it, dà i voti agli uomini di Luciano Spalletti

Handanovic 5.5: la Fiorentina tira in porta quattro volte in tutta la partita facendo quattro gol (compreso quello annullato a Biraghi). Incolpevole sulle tre reti viola, ma non merita comunque la sufficienza.

D’Ambrosio 6: partita ordinata e composta. Biraghi dalle sue parti arriva poche volte al cross e Gerson non si avvicina mai all’area di rigore. Anche quando entra Pjaca non incide. Incolpevole sul rigore assolutamente inesistente concesso da Abisso (prima del tocco di petto, tra l’altro, c’era anche un fallo di Chiesa ai suoi danni). 

De Vrij 5.5: sfortunatissimo in occasione dell’autorete, anche se avrebbe dovuto anticipare meglio sia il passaggio di Chiesa che l’infilata di Simeone. Annulla completamente il Cholito e dà del filo da torcere anche a Muriel appena entrato. 

Skriniar 6: legge male come tutta la difesa l’occasione che porta al vantaggio della Viola. Gioca come sempre d’anticipo e i suoi interventi sempre puliti servono a far volare basso Chiesa che si spegne dopo 20 buoni minuti di gioco. Prende un giallo decisamente generoso. 

Dalbert, 5: si fa uccellare in maniera goffa da Chiesa dopo neanche un giro di lancetta. Effettua quattro cross, tutti rigorosamente oltre la linea di fondo. Qualche buona lettura in fase difensiva non lo salva dall’insufficienza e dal cambio. 

Asamoah 6: Spalletti lo inserisce per controllare al meglio le scorribande del numero 25 della Viola. Ci mette fisico ed esperienza, fino a quando Pioli intima ai suoi di attaccare con continuità dalla sinistra, fascia da cui nasce il rigore fatidico. 

Vecino 7: pareggia i conti con un grande inserimento e disputa un’ottima partita nel complesso. Croce e delizia a centrocampo, recupera molti palloni, ma ne perde anche di clamorosi come quello che sarebbe potuto costare il nuovo vantaggio a Gerson. 

Brozovic, 7: dalla sua pennellata nasce il rigore del 3-1 nerazzurro. Nel primo tempo si rende conto delle difficoltà dei suoi a impostare causa difesa molto alta dei padroni di casa e cambia gioco con maestria. Più impreciso, ma sempre efficace nella ripresa.

Politano 7: un fantasma per tutta la prima parte, fino a quando non si inventa un super gol che vale il vantaggio nerazzurro. Viene cercato moltissimo nel secondo tempo per provare a scatenare qualche buon contropiede e chiudere la pratica, ma non è sempre preciso e concentrato. Prima di uscire pennella una meravigliosa palla che Vecino non sfrutta di testa. 

Candreva s.v

Nainggolan 6: splendido l’assist per il gol del pareggio di Vecino. Per il resto dei suoi 85 minuti regala molta corsa, tanta grinta, un po’ di sana irruenza e qualche sbavatura di troppo. I due centrocampisti centrali devono spesso rimediare alle sue palle perse. 

Borja Valero s.v

Perisic 7: non riesce sempre a spingere con efficacia nel primo tempo, ma quando sale in cattedra dopo il rigore realizzato con freddezza è un altro giocatore. Impossibile da tenere fisicamente, il suo doppio passo manda più volte fuori di giri Laurini. Paradossalmente è meno pericoloso quando a marcarlo è Dabo. 

Lautaro Martinez 6.5: nei primi 45 minuti si nota solo per uno splendido passaggio che spedisce Perisic davanti a Lafont, ma il croato non scarta il regalo. Utilissimo il lavoro di sponda nel secondo tempo, condito da un’azione strepitosa che per poco non regala il 4-1 ai suoi compagni. 

Spalletti, 6.5: l’Inter subisce gol dopo 30 secondi, ma reagisce da grande squadra portandosi sul 3-1 al minuto 52. Per il resto ci pensano un eurogol di Muriel e una decisione alquanto scellerata di Abisso a fare la frittata. 

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