Enrico Boni vede una nube nel Parma che vola

Se la Spal si è ormai affermata come la bestia nera del Parma dal ritorno in A dei crociati, il Genoa è un autentico portafortuna per la squadra di D’Aversa. Tre partite e tre vittorie, l’ultima delle quali roboante.

Il 5-1 del “Tardini” lascia senza parole anche Enrico Boni: “Si potrà dire che il Genoa di fatto non abbia giocato e che sia sceso in campo guidato da un allenatore già esonerato, ma resta una prestazione di spessore e una partita mai in discussione sul piano tecnico” ha detto l’opinionista-tifoso nella sua rubrica settimanale per ‘Sportal.it’.

Con quattro vittorie ed altrettante sconfitte in otto partite il Parma si colloca in una tranquilla posizione di centroclassifica: “Un dato emerge su tutti – osserva Boni – Nella scorsa stagione le vittorie casalinghe sono state in tutto cinque adesso sono già tre. È il segnale, ma lo sapevamo già, che la squadra è più forte rispetto allo scorso anno. Nello scorso campionato ci siamo basati su poche certezze, quest’anno ci sono elementi in grado di sostituire i titolari”. 

Un esempio per tutti il super Andreas Cornelius, che sembra pronto per insidiare il posto da titolare di Inglese anche quando l’ex napoletano avrà smaltito l’ennesimo infortunio: “Quella del danese è una bella storia, pure romantica perché in tribuna c’erano i suoi nonni. Il momento è sicuramente positivo, ma non facciamo troppi proclami anche perché il Parma ci ha abituato che dopo un buon periodo e una bella vittoria è sempre arrivato il calo e d’ora in poi il calendario si farà più difficile. Speriamo la squadra non si sieda”.

Eppure c’è una nube all’orizzonte, quella di un nuovo acquisto che è già un oggetto misterioso: “Purtroppo l’unico giocatore scontento attualmente è Karamoh. Alla lunga sarà un problema, perché ce lo siamo presi in prestito con obbligo di riscatto quindi andrà acquistato a titolo definitivo. Di fatto è un nostro giocatore, ma non sapremo cosa farcene, è ormai fuori dal progetto tecnico”.
 

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