Cremonese masochista, il Cittadella ringrazia: 0-2

La Cremonese torna davanti al pubblico di casa, attesa a dar prova di maturità, dopo un trend invertito rispetto all’altalenante avvio stagionale. Di fronte il rilanciato Cittadella che, dopo un avvio stentato, ha infilato una serie di risultati positivi, che la vedono ad una sola lunghezza dai grigiorossi. Rastelli deve fare i conti con una infermeria affollata: oltre all’infortunato di lungo corso Terranova, è ancora privo del portiere titolare Agazzi, del capitano Claiton e di Piccolo; Castagnetti siede in panchina, reduce dall’infortunio patito con l’Ascoli. In avanti, confermato il duo Ceravolo-Soddimo. Recuperato in extremis Ravaglia, a difendere i pali. Venturato deve invece fare a meno di De Marchi, Frare e Gargiulo, ma non rinuncia al 4-3-1-2, con Luppi dietro la coppia Diaw-Celar.

Fulmineo vantaggio del Cittadella: al 2′ Luppi insacca su centro di Diaw, dopo che l’arbitro aveva concesso il vantaggio su fallo subito da Vita, sulla trequarti destra. Dormita difensiva che costa cara all’undici di Rastelli. La Cremonese cerca di reagire prontamente, ma gli uomini di Venturato pungono ancora in contropiede: al 10′ Ravaglia para con sicurezza una bordata di Luppi. Il Cittadella fa del suo robusto centrocampo il proprio punto di forza, in grado com’è di arginare le folate offensive degli avversari e ripartire in maniera rapidissima in contropiede. Al 18′ Ravaglia para ancora un diagonale a Luppi; la Cremonese si fa spesso schiacciare in area, da un Cittadella che appare in costante superiorità numerica. Al 28′ altro episodio negativo per la Cremonese: Valzania, parecchio nervoso, si fa espellere per somma di ammonizioni, lasciando i compagni in dieci. I grigiorossi non rinunciano a fare gioco, spesso fermati per le spicce dai veneti. Al 42′ Deli spara in alto una fucilata dal limite. Un minuto dopo Luppi si fa rimpallare un tiro sotto porta. Squadre al riposo sull’1-0 per il Cittadella.

Secondo tempo subito convulso: Rastelli toglie un centrale difensivo e arretra i due laterali, passando alla difesa a 4. Il centrocampista Boultam, subentrato a Bianchetti, falcia Benedetti e viene ammonito. Al 60′ viene ammonito Branca, nelle fila del Cittadella. Contemporaneamente, Rastelli toglie Deli e inserisce Ciofani, a tentare il tutto per tutto. Venturato risponde cambiando Celar con Panico. La Cremonese fa le prove dell’attacco a Fort Apache, ma sul ribaltamento di fronte, Renzetti salva in recupero su Diaw, lanciato a rete. Al 72′ è invece Panico a spedire a lato, divorandosi una ghiotta occasione per il raddoppio. Esce il generosissimo Soddimo ed entra Kingsley, mentre i veneti avvicendano Luppi con Vrioni. All’81’ si consuma lo psicodramma della Cremonese: Ravaglia non trattiene un tiro-cross rasoterra, apparentemente innocuo; la palla carambola più volte sui piedi di Diaw, che infine segna il 2-0. Kingsley si fa valere in un paio d’occasioni, sulla destra, ma con scarsa fortuna. Viene ammonito Bussaglia tra i granata; Vrioni esce dal campo per infortunio, ma Venturato ha esaurito le sostituzioni disponibili. Nei 5′ di recupero non succede nulla. Il Cittadella espugna Cremona 2-0.

La Cremonese è incappata nella tipica giornata storta; questo non cambia il fatto che sia ancora lontana dal divenire squadra da quartieri alti. Attenuanti per Rastelli ve ne sono, ma non tali da annullare responsabilità, sue e dei giocatori. Opposto il discorso per gli uomini di Venturato, disposti intelligentemente in campo, cinici sia in zona gol, che quando c’è da ricorrere alle maniere forti, in ogni zona del campo.

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