City umiliato, il Leicester degli eroi vede il titolo

MANCHESTER CITYLEICESTER CITY 1-3
3’ Huth (L), 48’ Mahrez (L), 60’ Huth (L), 87’ Aguero (M)

Meravigliosa creatura il Leicester City di Claudio Ranieri. Guardare una partita di questa matricola è uno spettacolo per gli occhi e per l’umore: intensità a mille, contropiedi fulminanti, giocate spettacolari, grinta da vendere, fiato e corsa senza risparmi e chi più ne ha più ne metta.

Se poi le ‘Foxes’, già incredibilmente primi dopo 24 giornate, alla 25esima umiliano il Manchester City primo inseguitore, sotto la pioggia battente all’Etihad Stadium, il capolavoro è totale. Tralasciando per una volta il prezzo pagato per i ‘vari campioni’ da una parte (tralasciando per non infierire sui ‘Citizens’, sia chiaro), la truppa del tecnico romano si impone 1-3 e vola da sola in vetta, distanziando gli avversari di giornata di 6 punti.

Pronti via e altro che timori reverenziali. Passano 3 minuti e il difensore Huth infila Hart sugli sviluppi di un calcio piazzato, di piede. Poi la gara diventa pirotecnica: occasioni da una parte e dall’altra, ripartenze velocissime, ritmi forsennati. Ma si arriva al riposo senza che il risultato cambi. Poi, come nella prima frazione di gara, dopo 3 minuti il Leicester segna ancora: azione corale fantastica delle ‘Foxes’, palla a Mahrez e poi magia pura. Salta due uomini come birilli e fulmina Hart. Pellegrini (già rimpiazzato da Guardiola per la prossima stagione) opera due cambi e Ranieri esulta ancora. E pure Huth, che sigla un’incredibile doppietta personale, questa volta segnando in incornata, il pezzo forte. Nel finale il Manchester City – dopo gli olè del pubblico ospite, in lacrime di gioia – accorcia le distanze con un colpo di testa di Aguero (in fuorigioco), ma per la rimonta non c’è spazio. Continua la favola della matricola in Premier League: la matricola che a questo punto può davvero pensare a una storica vittoria del titolo.

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