Buffon, stoccata a Napoli e Roma

Il giorno prima di MilanJuventus, Gigi Buffon scende in campo per difendere la sua Juve.
 
In un’intervista concessa a La Stampa, il portiere bianconero ha rifilato una stoccata alle rivali: “Stavolta le nostre rivali sono senza alibi. Siamo partiti con 13 punti di handicap e ora ne abbiamo 6 di vantaggio. Difficile aggrapparsi a qualcosa – ha esordito -. Per vincere cinque titoli di fila devi essere un carro armato. Siamo una squadra epocale”. 
 
La polemica sulla presunta testata di Bonucci all’arbitro Rizzoli è stata alimentata dopo l’espulsione di Higuain in UdineseNapoli: “La squalifica di Higuain non la commento, non tocca a me. Però non trovo intellettualmente corretto che nessuno abbia colto la differenza tra i due casi. Bonucci si è avvicinato alla testa dell’arbitro in modalità aggressiva, ma senza toccarlo. La differenza è sostanziale”.
 
Il sogno del quinto scudetto consecutivo, dopo un avvio stagionale disastroso, sta gradualmente diventando realtà: “Il penta scudetto sarebbe una gratificazione inimmaginabile, perché bisogna essere un carro armato, di testa. E quest’anno avevamo tutte le ragioni per non vincere, tra i cambiamenti e una partenza a handicap da primato. Stiamo facendo qualcosa di epocale”. 
 
L’unica macchia di quest’annata è da ricercare nell’eliminazione dalla Champions League: “Resta la delusione, ma nessun rimpianto. Come ha detto Guardiola, una squadra come la Juve non deve guardare gli arbitri. Delle volte fischiano a favore, altre contro, ma restano le occasioni che abbiamo mancato per chiudere la partita e non l’abbiamo fatto. Le proprie fortune, spesso, dipendono solo da se stessi”. 
 
Parole d’elogio per Massimiliano Allegri, autore della rimonta bianconera: “Lo aspettavano tutti al varco, ma ha preso consapevolezza, autorità e ideato un modo di svolgere il lavoro che ci piace. C’è tanto di suo in questa rimonta”. 
 
Il tesoro della Juventus sono i giovani, tra cui Morata e Dybala: “Alvaro è uno da tenere, ha tutto per fare la differenza, quando non presenta anomalie . Dybala non mi ha sorpreso. Ho visto subito in lui che ha cercato di capire le nozioni del mondo Juve e bruciare le tappe”.
 
Chiosa dedicata alla scelta di Antonio Conte di firmare col Chelsea prima di Euro 2016: “Non ci trovo nulla di male che abbia firmato col Chelsea. In questi anni ha sempre dimostrato la sua professionalità e il desiderio di primeggiare. Con le sue qualità può permettersi di dire che dopo l’Europeo non guiderà più l’Italia”. 
 

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