Boni ha un solo rimpianto nel mercato

Il Parma si conferma bestia nera dell’Udinese, passando alla “Dacia Arena” per il secondo anno consecutivo. Il perentorio 3-1 in terra friulana, unito alla prova comunque confortante contro la Juventus, permetterà a D’Aversa di trascorrere una sosta di campionato serena.

A Udine si è visto il solito Parma cinico nello sfruttare le poche occasioni create, sufficiente però per strappare un applauso a Enrico Boni: “La vittoria è meritata perché nel calcio conta fare gol – il parere dell’opinionista tifoso – L’Udinese ha fatto tanto possesso palla, il Parma tre reti con cinque tiri. Certo, se loro si fossero portati sul 2-0 sarebbe stato tutto più difficile, ma si sa che la fortuna non abbandona mai D’Aversa…”.

Buone notizie sono arrivate anche dalla chiusura del mercato grazie all’inatteso arrivo di Darmian, ma Boni preferisce soffermarsi sugli eroi di Udine: “È un acquisto importante, la squadra è uscita rinforzata da questo mercato. A Udine abbiamo visto ancora un grande Gervinho. Menomale che è rimasto a Parma, questo è un giocatore molto forte: se anche salta 8-10 partite per infortunio e un’altra decina le gioca male, nelle altre può essere devastante. È fondamentale per questa squadra così come lo è Gagliolo, che gol a parte si sta dimostrando un difensore completo: io penso che possa ambire a grandi palcoscenici, a livello di club e di Nazionale. Mi ricorda Chiellini”.

Eppure anche il mercato ha lasciato un rimpianto: “Vedere andare Balotelli al Brescia è stato un dolore. L’acquisto era alla portata e chissà come ci saremmo divertiti nel vederlo in coppia con Gervinho”.

Chiusura con un rumor su possibili novità societarie: “Per ora è uno spiffero e preferisco non sbilanciarmi troppo per non essere smentito, ma posso dire che qualcosa si sta muovendo per una cessione parziale o totale della società”.
 

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