Acquafresca: “Cagliari mia squadra, illusione Inter”

Robert Acquafresca, appena ritiratosi a soli 33 anni, ha ripercorso la sua carriera a TMW.

“Il Cagliari è la mia squadra, è dove ho toccato il punto più alto esprimendomi nel miglior modo possibile. Sarò sempre grato a questa società. E poi mia moglie è sarda, la qualità di vita è altissima. Ho anche fatto parte alla nazionale sarda e la cosa mi ha fatto piacere perché significa che ho lasciato un buon ricordo a Cagliari. Mi hanno fatto sentire uno di loro”.

Inter? Le premesse c’erano tutte, quindi è stato un peccato. Poi hanno avuto ragione scambiandomi con Milito. E dire che già a gennaio 2009 mi chiamavano per fare il ritiro: fu un’illusione, un grande sogno che non è diventato realtà. Avrei potuto fare delle scelte diverse, avrei potuto fare di più sicuramente ricordando l’inizio della mia carriera. È indubbio che le cose non sono andate come io volevo. Sicuramente la colpa è anche mia ma le mie scelte tendevano a premiare l’aspetto tecnico e mai quello economico. Anche perché secondo me quando arrivi a guadagnare detreminati soldi bisogna accontentarsi di quello che si ha. Il calcio è stato un grande sogno per me, ed è stato un onore arrivare a determinati livelli. Quando ripenso a mio papà e mia mamma che non mangiavano per portarmi all’allenamento posso dire di essere uno che ce l’ha fatta”.

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