Under 20, quinto posto per l’Italia

La generazione azzurra del ’96 arriva al capolinea con un 5° posto fra ombre e luci che,  tutto sommato, è la sintesi  calzante delle virtù e dei problemi di questo gruppo eterogeneo che a tre anni dall’oro di Tallin non è più salito sul podio. Le ultime due stagioni hanno però  fatto spiccare il volo a Diego Flaccadori, giocatore fra i più interessanti a livello internazionale, sicuramente fra i primi 7 di questa edizione, già titolare in A di una squadra che si è inserita nel gruppo dei playoff ed è stata l’italiana più brillante nelle coppe eliminando l’Armani.

Il mancino di Seriate possiede una struttura fisica interessante, personalità, maturità di gioco,  potrebbe prendersi una rivincita nei confronti della NBA che l’ha ignorato nel draft e non l’ha inserito fra i primi 100 prospetti mondiali, e attendere  un’evoluzione interessante come giocatore di rottura e di lettura  addirittura nella nazionale maggiore che dovrà trovare due risorse assolutamente necessarie, quelle del play e del centro, invece che crogiolarsi sulla storia dei quattro NBA e dei numeri uno.

E’ piaciuto il Donzelli delle prime gare, non quello delle ultime due che non ha segnato, ha stoffa Luca Severini, lungo alla Ress, che ha dato equilibrio alla squadra nelle ultime due gare; deve maturare Leonardo Totè che ha un destino da esterno e non da centro e ancora sul volto l’acne giovanile. L’esperienza americana di Mussini a St.John’s per l’ora non l’ha aiutato, bisogna lasciargli l’istinto per il tiro e non avere la presunzione di cambiarlo in quello che non potrà mai essere, anche per la sua struttura bassotta.

Del resto  la squadra  azzurra ha giocato meglio nelle ultime due vittorie con Candi e Moretti (fra i più giovani con i suoi 18 anni) arrivati dalla panchina che stanno facendosi strada in A2, hanno firmato il break anche nel terzo quarto con la Lettonia e faranno parte della formazione anche la prossima stagione come Totè e La Torre, il Guariglia di Battipaglia il quale ha giocato la sua miglior partita con i baltici (10 punti) sfruttando buoni passaggi. Ma deve lavorare molto sulla velocità, la potenza, la difesa: è il centro (grezzo…) che passa il convento e dal quale spremere succo. A meno che Totè metta 10 chili e la Reyer lo tenga in Laguna, a che serve un nuovo prestito, stavolta a Verona?

Le guardie: Rossato è un giocatore tenace, gli serve più tecnica individuale e tocco nel suo ruolo di esterno, idem per Mastellari. La Torre negli ultimi due anni è stato aiutato generosamente dall’ambiente, sta a lui uscire dalla crisalide, per ora è incapace di dare spiegazioni alla sua sofferta metamorfosi, vaga per il campo come un fantasma, senza potergli rimproverare scarso impegno. Paga  – abbiamo il sospetto – lo scotto della facilità con cui in Italia si gestiscono cartellini milionari di ragazzi di 15-16 anni, la Fip dovrebbe andarsi a leggere la costituzione europea sui diritti e la tutela dei minori. E tenere i mercanti fuori dal tempio.

Con questa edizione va allo sconto tutta un’organizzazione di selezione e gestione delle nazionale giovanili che chiama la FIP a una rivoluzione, basta coi panicelli caldi. E se non ha trovato Petrucci una soluzione per la nazionale maggiore, nel settore giovanile, salvo il feudo della U20 da tre lustri sotto il controllo di Sacripanti con tre medaglie, di cui una oro e una d’argento,  siamo davvero in mezzo al guado.

Manca una scuola italiana, un centro tecnico, un manager, speriamo  proprio che  i prossimi due europei estivi, quello U18 di Samsun (sabato prima gara con la Svezia, la squadra non è ancora stata annunciata) e U16, dimostrino il contrario. Ci sono figure che hanno consumato il tempo e la pazienza e si sono creati un nido e non sanno dialogare, ma alzare la voce. Vediamo spedizioni di 20-21 persone a volte in viaggio premio.

La difesa (anche della pagnotta o del viaggio premio) non è tutto, come avrà ben capito anche Ettore Messina. Porta aperta a lui se vuole occuparsene, anche se stare nella NBA può falsare le prospettive. Forse Petrucci ha grandi progetti, magari con Kobe Bryant come ci ha fatto sapere con un comunicato stampa incontrandolo a Milano assieme al coach che non ci ha portato all’Olimpiade per la seconda volta. Ma si potrà mai una buona volta partire dalle piccole cose, dal basso, dalle scuola, il minibasket e il discorso di coinvolgere i figli degli immigrati?

C’è bisogno di lavorare molto, non di proclami, di promesse, annunci e parate che gettano fumo negli occhi e nei cervelli. Naturalmente anche il campionato ha le sue responsabilità: una A-2 a 32 squadre, ad esempio, incoraggia davvero il lancio dei talenti o diventa il paradiso di un’operazione di camuflage per un’ondata ancor maggiore di stranieri? Agenti con i suv, le ville, mega uffici e il basket italiano a piedi, se non scalzo.

Sia come sia, per stare in cronaca con la finale del 5°-6° posto, la Lettonia, squadra quadrata e con un buon quintetto, è stata messa ko nel terzo quarto, poi il vantaggio da +19 è sceso a +5 nell’ultimo minuto, ma senza un reale brivido. La difesa si è chiusa bene, 10 recuperi in più e una miglior percentuale di tiro, per la prima volta sopra il 50 per cento da 3,  hanno messo in sicurezza il risultato.

Il 5° posto significa essere in prima fascia in una stagione strana, con alti e bassi, molte sorprese, con la Francia irriconoscibile che ha rischiato la retrocessione dopo aver vinto vari titoli, croati e russi fuori (ma rientrano a Samsun), e  assenti alcuni fra i migliori talenti scelti dalla NBA (Zubac, Pagiannis, Furkan e via dicendo) e subito bloccati dopo le scelte dai nuovi club.  Ma forse un europeo U20 non ha più senso, meglio scendere di un anno, o fare un europeo U22 durante la stagione con le qualificazioni e promuovere la B azzurra.

EUROPEI U20, HELSINKI (Finlandia): 16-24 luglio – PODIO 2015 Lignano Sabbiadoro: SRB, SPA, TUR, 9.a Italia. MEDAGLIE AZZURRE: 3; 2013 Tallin (Est): Oro; 2011 Bilbao (Spa): Argento; 2007 Nova Gorica (Slo): Bronzo.

Qualificazioni 16-19 luglio. QUALIFICAZIONI. Girone A: TURCHIA-Lituania 90-68, GERMANIA-Ungheria 92-44; TUR-Ger 67-63, LTU-Ung 128-69;GER-Ltu 78-77, TIR-Ung 81-64.Class. fin.: 3/0 Tur, 2/1 Germ, 1/2 Ltu, 0/3 Ung. Girone B: ISRAELE-Finlandia 81-72, SPAGNA-Francia 60-59; ISR-Fra 86-66, FIN-Spa 91-90; FIN-Fra 70-65, SPA-Isr 90-71. Class. fin: 2/1 Spa, 2/1 Fin, 3/1 Isr, 0/3 Fra. Girone C: SERBIA-Lettonia 70-68, SLOVENIA-Ukraina 70-68; UKR-Srb 90-69, LAT-Slo 78-71;UKR-Lat 72-70; SRB-Slo 72-68. Class.fin: 2/1 Ukr, 2/1 Srb, 1/2 Lat, 1/2 Slo. Girone D: SVEZIA-Belgio 60-53, CZE-Italia 82-71; ITA-Bel 89-64, CZE-Sve 68-61; SVE-Ita 69-65,BEL- Cze 85-83. Class.fin: 2/1 Cze, 2/1 Sve, 1/2 Ita, 1/2 Bel. 20 luglio Ottavi: TUR-Fra 82-75 (19 Yurtseven 9r; 23 Okobo); LAT-Sve 66-53  (17 Lomasz; 15 Drammeh); SPA-Ung 87-66 (13 Yusta; 17 Mocsan); CZE-Slo 79-77 dts (26 Slovoba; 18 Grubelic); ITA-Srb 70-65 (18 Flaccadori; 16 Vucetic); LTU-Fin 81-62 (20 Paliukenas; 22 Markkanen); GER-Isr 89-73 (18 Wimberg; 15 Blatt); UKR-Bel 95-73 (18 Pavlov; 13 Akyazili). 21 luglio: Riposo.

Quarti Tur-ITA 83-7; LTU-Cze 79-69 (12 Echodas 11r, 13 Pulpan); GER-Ukr 64-52 (28 Obst; 12 Mikhailiuk); SPA-Ltv 79-70 (26 Alonso; 31 Lomazs);23 luglio Semifinali: LTU-Tur 68-64; SPA-Ger 61-52 (26 Alonso tl11/11; 11 Obst); 5°-8° sf: ITA-Cze 81-66; LTV-Ukr 84-62 (20 Gutmanis; 20 Mikhayliuk). Final: 5°-6°: ITA-Ltv 86-79; 7°-8°: CZE-Ukr 105-103; 11°-12°: SRB-Isr 88-60; 13°-14°: FRA-Bel 79-70.; 15°-16° FIN-Ung 91-70.

TABELLINO – ITALIA-LETTONIA 86-79 (5-22, 18-20; 29-13, 14-24). ITALIA: 6 Mussini 12 0/3 da3 tl4/4 3, 18 Flaccadori 6/10 2/3 da3 7r 7a 6rec, 0 Donzelli 0/3 da 4r, 10 Guriglia 5/5 1r, 7 Totè 2/3 1/2 d3 3r; 11 Candi 0/1 3/4 da3 tl2/2 1r, 6 Rossato 0/2 1/1 da3, 6 Mastellari 275 da3, 9 D.Moretti 0/3 3/5 da3 2r 4a 3pe 2re, 0 La Torre 0/2 a3.LETTONIA: 17 Gutmanis 0/3 4/9 da3 tl5/5, 14 Lomazs 1/2 2/7 d3 tl6/6 5r, 14 Kohs 1/2 4/8 da3 5r, 11 Cavars 4/8 7r,  8 Hazners 2/5 da3, 2 Birkans 1/3 0/1 da3, 6 Saulitis 3/4 3r, 2 Feikners 1/4, 0 Grinbergs 0/1, 0 Stradnielks 1, 0 Raimo 0/3. NOTE: I-L: TotTir 32/65, 42,0 – 26/42, 38,8; Tiro2: 19/35 54,3- 11/30, 38,7. Tiro3: 13/30, 43,0-13/32 ; Tiri Liberi 9/10 91,0 – 18/9, 94,0. Rimbalzi 31, Assist 26, Perse 13/17, Recuperate 15-5. Punti Area 30-22; Punti Panchina 39-35; Punti su recuperi 18-13; Recuperate 15-5, Stoppate 4-1

I 12 AZZURRI: CANDI Leonardo (1997, 1,90, P, Fortitudo Bo), DONZELLI Daniel (1996, 2,00, A, Brindisi, FLACCADORI Diego (1996, 194, G, Trento), GUARIGLIA Tommaso (1997, 2,07, C, Stella Azzurra Roma), LA TORRE Andrea (1997, 2,02, A, Armani Milano), LUPUSOR Ion (1996, 2,05 A, Viola Reggio Calabria), MASTELLARI Martino (1996, 1,95, G,Pistoia), MORETTI Davide (1998, 1,85, P, Pall.Treviso), MUSSINI Federico (1996, 1,85, P, St.John Un.), ROSSATO Riccardo (1996, 1,90, G, Casalpusterlengo), SEVERINI Luca (1997, 2,06, C, Pistoia), TOTE’ Leonardo (1997, 206, P, Reyer Venezia). All: Pino Sacripanti

A cura di ENRICO CAMPANA

Articoli correlati